- La proposta fatta propria dal ministro per la scuola e l’infanzia Ed Balls
Gb: basta dire «mamma e papà», contro l'omofobia meglio parlare di «genitori»
Per abituare i bambini delle elementari all'idea che ci potrebbero essere genitori dello stesso sesso
(Corriere.it)
Ecco il non plus ultra della demenza politicamente corretta. Che poi è solo la copertina per l'egoismo infinito di omosessuali che impongono le loro scelte a piccole vittime. Ora bisognerà dire parents. Noi siamo fortunati, casomai 'sta mìnchiata dovesse accatastrofarsi pure in Italia, potremo dire papà e babba. Oppure mammo e mamma.
La libertà propria finisce dove inizia quella altrui. Vale specie quando gli altrui sono bambini.
8 commenti:
E' semplicemente assurdo.
Come ora ti chiedono di non parlare a scuola di Natale, che sennò urti l'altrui sensibilità religiosa, di non vestirti da carnevale perchè offendi il pubblico (?) pudore... Ma stiamo scherzando?? Ma dico, siamo impazziti?
E questo è "la sinistra intelligente e tollerante" che lo propone... E come diceva giustamente la Fallaci, noi "caliamo le braghe" in un batter d'occhi all'islam e a tutti quelli che in casa nostra fanno la voce grossa. Come se questa non fosse casa nostra. E ci vergognamo pure di ribadire la nostra cultura, il nostro credo, le nostre consuetudini democratiche. Siamo dei buffoni, noi occidentali. Ridicoli cacasotto. Non stupiamoci se poi ci buttano dalla finestra il crocifisso e nessuno pensa bene di impalarlo (anzi, lo intervistano pure), se pretendono di costruire quello che vogliono qui, se per strada l'altro giorno ho sfidato (sfidato, capirai, chi ti conosce, cazzo vuoi) lo sguardo di uno straniero supponente e lui mi ha sibilato "donna, abbassa gli occhi quando ti guardo" e io gli ho detto "fottiti, razzista ignorante che non sei altro..."
Nemo propheta in patria.
Ho divagato, ma mi hanno preso i 5'. E' campagna elettorale questa, secondo te? :)
Beh, solo perchè loro sono fortunati e dicono ''My parents'' ma mi spieghi come un bambino può far capire se sta parlando di uno o dell'altro? Arriveremo a chiamare per nomi anche i genitori ormai.
Acquaforte, è giusto tu sappia che io ti voterei :-D Trovo ingiustificabile che venga messa da parte la nostra identità per lasciare spazio all'identità altrui. Che poi parlano tanto di rispetto per l'emigrante e la sua identità, ma qualcuno in Italia si ricorda com'erano trattati gli italiani che arrivavano ad Ellis Island? Molto, molto, molto peggio degli emigranti clandestini che arrivano qui.
Voto verso la sinistra e non sono un esempio per la cristianità, ma questa situazione sta diventando insostenibile.
Stupids' mother is always pregnant...
x acquaforte:
Dipende, acquaforte.
Nel senso che quando sono andato al Sud, nella capitanata foggiana, a capodanze, ho notato una presenza assillante di madonne, padri pii, crocifissi e sanpancrazi nelle aule e nei corridoi.
Se fossi uno zelante ebreo, hindu o pincopallista mi derebbe fastidio.
Qui, invcece, siamo nella scuola laica del regno unito dove si passa dalla religione alla natura. Se si assume la famiglia chiusa, nuclerare (e ci sarebbe da discutere qui...) è giusto che un bambin* abbia il diritto di crescre con un padre che lo metta a confrotno col maschile e con una madre che porti il femminile.
Io penso che il crocifisso non vada bene nella scuola, a meno che, in caso di presenza di un indiano ci sia un Ganesh oppure la mezzaluna se ci sono bambini mussulmani.
Qui si va ben oltre, sulle grottesche assurdità linguistiche che dimostrano l'insensatezza della scelta legislativa.
Che poi, mentre scrivo, mi rendo conto che, naturlamente, non ci sono strumenti contro l'egoismo e se una coppia di lesbiche vuole, ci mette un secondo a farsi rimepire da un amico o a riempirsdi collo sperma di un amico. Che poi la natura se ne fotte delle sperequuazioni e del fatto che una coppia di omosessuali maschi non possa procedere con una bastardata del genere.
x Chiccolicca:
La madre di mio figlio, colla quale da anni ho rapporti conflittuali e che per lunghi anni ha cercato in tutti i modi di farmi fuori come padre, sai come mi indicava ad AMKid? col mio nome di battesimo. Non ha mai usato ed inizia solo ora ad usare il termine "papà" oppure "babbo".
Non diceva: AMKid, vieni al telefono, c'è papaà. Diceva: AMKid, vieni al telefono che che AMan.
Occhio, qui non si sta parlando di immigrazione. Si sta parladno dei rapporti tra generi, generi scelti, sessualità quindi, e prole e questioni educative.
x DatieFatti:
All over the world
Confermo!
Io credo che sia giusto vivere secondo natura.
Se la natura non prevede che due donne o due uomini possano avere dei figli, un motivo ci sar, no? Non è questione di razzismo, ma di natura. Che ha il suo senso, sopra tutto e tutti.
E' estremamente egoistico chi si ostina a volere un figlio solo per sè stesso e per nutrire il proprio ego.
mah, sapete ragazzi, questo non e' che uno dei mille editti del "nanny state" britannico anni '90. ma e' interessantissimo per chiunque altro non ci viva confrontarcisi. e' come una dimostrazione per assurdo ;)
peraltro - qui mi permetto la considerazione personale - potrebbe quasi anche avere un significato per come e' fatta la societa' britannica ora.
ciao, keep up with the good work there!
x dirkgently1:
x SweetBabette:
Sono un diversamente abile? E' vero. :)
L'altrio giorno mi hanno dato del dannunziano per un mio commento anonimo (peraltro ora rimosso, ehm, era un po' eversivo)... ihihih
x acquaforte:
Mah, il diritto naturale viene tirato per la giacchetto dai vari teognam solo quando fa loro comodo.
Sebben le lesbiche possano arrivare ad essere ingravidate e i gai no, lo ritengo solo un delirio di egopotenza
x PV64:
Il non sense pure ha pure un suo senso, Questo invece è un non sense spacciato per altro. Ed è una frode intellettuale, oltre che etica.
x max:
Dimostrazione per assurdo... Già.
Ricercatori di un'università britannica stanno lavorando all'autoinseminazione femminile ovvero a poter generare degli spermatozoi da celliule tratte da donne.
Ahhh, che grandi passi della scienza. Non possiamo vivere senza questa ricerca eccelsa.
Cia' a te!
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