domenica 16 settembre 2012

Divina condanna

Giovedì sera ci siamo incrociati per caso, a pochi metri da casa. A-Woman stava andando a prendere AWKid, AMan tornava con l'auto dal carrozziere, per il secondo preventivo. Gli aveva scritto che le dispiaceva molto per l'incidente alla ciccetta, passammo molte ore belle con essa e così si fermò a osservare il risultato dell'incidente. Gli ha dato un paio di  nominativi e chiesto qualch informazione; poi ci siamo messi a parlare.
C'èra un po' di tensione, forse una connessione che non si è mai interrotta. AMan l'ha abbracciata ad un certo punto, abbracciata fortemente e teneramente e sollevata un po', come ai vecchi tempi. Eravamo emozionati. C'è questa divina condanna di non essere solo amici e di non essere più amanti.
Qualche pensiero su questi cavalli imbizzarriti dell'ego che rendono tutto così fragile ed estemporaneo. Ma è anche ciò che ci fece amare molto. Ce lo siamo detti anche giovedì.
E sentire il cuore che batteva l'uno per l'altra e anche la delusione e l'amaro e dolce del riconoscere i nostri limiti, la fatica di prendere atto dei propri limiti, la saggezza, un po' di saggezza l'hanno portata questi anni.
All'ultimo abbraccio - ancora uno! - le aveva detto AMan strizzandola per aria l'aveva baciata forte, sulle guance, come tra amici che non sono solo amici. Gli ha dato un bacio come di settembre, tiepido e forte e un po' malinconico ma ancora con l'allegria del sole di giorno, un bacio sul collo.
E poi via, ciascuno per la propria strada.

Gli specchi di Ferrara (1)

10 commenti:

emilio pascutti ha detto...

c'è una soglia che proprio non riesci a varcare: vai e scopa con qualcun'altra o altro. proprio non riesci, non riesci ad ammettere che ti caghi sotto. metti giù un budget di 600 euri e fatti fare dei lavori da una professionista, non ci vuole molto diocane. è sufficiente per risistemare la cose e ripartire, invece che vivere questa mezza vita. mah, io dico, diocagnone.

UnUomo.InCammino ha detto...

Max, come darti torto?
Sono fragile e ieri me ne sono accorto.

emilio pascutti ha detto...

bada bene, non ti dò ragione per aver ragione. lo dico per esperienza. poi te sei un moralista del menga, peggio di me.
vai da una professionista, trova e fai praticamente qualcosa per sbloccarti!
butta i libri nel cesso e scopa. la prima non andrà, la seconda nemmeno, ma la terza è sempre la migliore ahahahahahahah ;)

UnUomo.InCammino ha detto...

Sì, direi che per radicamento, energia, autostima ci vorrebbe 'na cura del cazzo. Beh, veramente dovrebbe essre una cura di fica.

UnUomo.InCammino ha detto...

Moralista del menga.
Insomma, se uno si accorge che il proprio vivere e anche quello altri è fatto di azioni i cui effetti poi tornano su te stesso, allora si diventa attenti, accorti, intelligentemente egoisti nel seminare bene e non vento che poi ti torna tempesta.
Ecco, essere egoisti in modo intelligente.
O se preferisci, moralisti del menga che è più simpatico. :)

emilio pascutti ha detto...

sei un moralista di matrice cattolica che adesso si è letto dei libri di un santone indiano e va in giro predicando all'incontrario rispetto al tuo punto di partenza. predichi sugli scambi di coppia e l'amore libero e non riesci nemmeno a ficcare, insomma, più freudiano di così...l'unica persona sulla quale questi libri non hanno effetto evidentemente sei tu. per quello sei un moralista, e perchè non ti comporti secondo quello che dici, sei anche un moralista del cazzo, anche se innocuo.
ora, tra le tue posizioni ideali e una realtà che non riesci proprio a formare, ce la farai a muoverti avanti?
now, in english: will you ever move on?
vabbè, io dico queste cose per simpatia, perchè metti i tuoi problemi in piazza come richiamo di aiuto. se poi non ti va dimmelo, sto anche zitto.
ciaociao

UnUomo.InCammino ha detto...

Max, ottimo riassunto: breve e contiene tutte le cose importanti.

Infatti 'sta regressione del non tromnare più... eh, bel problema.
In effetti i moralisti non si comportano come dicono e pure i loro duali, gli antimoralisti.

A livello oggettivo condivido al 100% con te l'analisi.
La soluzione è così banale, una sana trombata, ma è paradossalmente è anche riandare ai miei limiti profondi e quindi nient'affatto così banale.
L'ho sempre scritto che il sesso a-morale e a-sentimentale mi affascina perché così lontano da me.
Diobono, moralista mi sta sul cazzo, mi punge la critica perché precisa.
Però tengo (molto) alla mia onestà intellettuale.
Max, apprezzo molto i tuoi interventi e penso che tu lo sappia e lo senta.

UnUomo.InCammino ha detto...

Ecco, forse solo un'obiezione.
Forse qui siamo fuori luogo.
Son cose personali mie piuttosto che della ex-coppia.

emilio pascutti ha detto...

grazie a te! non è che sia bello dire queste cose davanti a tutti, ma tant'è. peraltro non ti conosco abbastanza da dire nulla con sufficiente precisione, ma tienti per te le critiche - sai te che cos araccogliere e lasciare di tutta sta roba.
in bocca al lupo, ciao e a presto!

UnUomo.InCammino ha detto...

Noo, nessun problema sul "davanti a tutti".
UnUomoInCammino è nessuno, solo due persona tra i miei conoscenti conoscono chi è UUiC, _zzz e A-Woman.
Cazzo sono? Niente e nessuno.

Ma anche se così non fosse, me ne fotto. Non c'è nulla di male.
Frequentavo un'associazione dove gli psicodrammi collettivi era una pratica terapeutica e di miglioramento molto efficace nei corsi avanzati, ammettere i propri limiti in un collettivo è liberatorio e il primo passo di un miglioramento.

Con "son cose personali" intendo che è l'altro diario, il mio, quello in cui conversare di 'sta roba.