martedì 11 settembre 2018

Passano

Ehi, AMan!
Era dietro lo scaffale della piccola bottega di frazione, quando, avendomi scorto, mi ha chiamato.
Incontro fortuito e frettoloso, al termine di una giornata di lavoro, un po' stanchi.
Ci siamo parlati un po', di AWKid che si laurerà a primavera, che ha problemi di salute, di AMKid che inizierà ingegneria tra qualche giorno.
La osservavo così, con un po' di affetto e lontano, ormai.
Osservavo le sue rughe che ora le segnano il bel viso, un po' ingrassata, osservavo ancora i suoi modi di fare, i suoi modi di dire. Con un po' di malinconia.
Gli anni passano, anche per lei, per me.
Ormai il nostro amore è un ricordo lontano, gli anni passano.


2 commenti:

Unknown ha detto...

Che strano, proprio stanotte mi sono imbattuto in un file con le prime conversazioni whatsapp fatte con una persona che è stata importante per me pochi anni fa.
Che impressione rileggere e sentire ancora il calore di quel fuoco che tracimava dalle nostre parole...


Blualessandro

A-Woman A-Man ha detto...

Blualessandro!? Ohibo', io avevo avuto notizie...
Ma non andiamo fuori tema.
Di tanto in tanto io rileggo queste pagine, a spizzichi e bocconi.
L'oblio ha una capacita' incredibile di sbiadire, di smussare, di silenziare.
Eppure, queste note rimangono traccia di cio' che effettivamente successe: una straordinaria serie di eccessi, di passioni, di impeti travolgenti (e anche obnubilanti, direi).

Il fuoco, la pira, roghi.
A volte penso che si sia trattato solo di tempeste ormonali, la biochimica a regolare i nostri destini, le nostre volonta'.
Poco romantico, direi.
E cosi' vero.