venerdì 17 giugno 2011

Un solo istante


  • L'amore ti dona la prima intuizione dell'eternità. L'amore è l'unica esperienza che trascende il tempo: ecco perché gli amanti non hanno paura della morte. L'amore non conosce morte alcuna.
    Un solo istante d'amore è più che un'eternità.

    Osho
    Con te e senza di te
    p. 14
    Oscar Mondadori

Il termine fallimento mi fa sorridere. Se pensi e dici fallimento, se l'hai nella mente, non hai capito nulla.
Del tempo, della vita, dell'amore.


Gli Amanti

14 commenti:

anonimo ha detto...



Ora aman, capisco che il fatto che Alahambra ti abbia dato del fallito sul blog di Thule22 possa averti dato fastidio.

E capisco anche che in genere sentirsi sbattere in faccia la realtà possa essere doloroso.



Adesso non voglio entrare nel merito della tua storia con awoman, perchè troppe volte l'hai data per finita e poi è tornato tutto come prima.



Io penso che il tuo fallimento derivi da altro. In realtà se ci rifletti, da quando la tua storia con la tua ex-moglie è finita, tu ti sei autoconvinto che la vita di coppia sia impossibile.

Se mi permetti aman, il tuo atteggiamento è un tantino presuntuoso: come a dire: "se è fallito il mio matrimonio sicuramente anche i matrimoni degli altri sono dei fallimenti, e quelli che si reggono in piedi sono basati sull'ipocrisia".

Mi piacerebbe sapere il perchè di una simile convinzione, come puoi estendere la tua esperienza personale ad una considerazione di carattere generale?



Tra l'altro  il tuo è anche un atteggiamento autoassolutorio: "io non ho responsabilità per quello che è successo, le cose sono andate così perchè vanno così comunque.

E questo aman ti ha portato ad escludere a priori la possibilità di ricostruirti una vita con una compagna, senza tutte quelle menate sullo scambismo e la trasgressione che non sei neanche in grado di realizzare.

In questo sta il tuo fallimento: nell'avere rinunciato, nell'aver abdicato di fronte alla fine del tuo matrimonio alla possibilità di avere una famiglia.


AWomanAMan ha detto...

Mh.

Osservazioni pertinenti.

Mi ha fatto male, certo, un po' male questa fine. Con tutti i problemi di una coppia che non e' piu' fresca, gli abbracci di Tapperonz e Lungagnon erano belli, come molte altre cose. L'affetto aumenta quando il resto diminuisce.

Quindi la fine mi ha fatto umanamente male.

Trolla, tu enfatizzi sempre la dimensione diariosferica. Non mi fa male la fine ma il commento di Alhambra che parla del mio fallimento in questa storia.  Ma assolutamente no! Capisci che e' assurdo? Ti brucia la casa e tu sei addolorat* perche' sei uscita di casa in pantofole e pigiama e c'e' la tivu' che ti riprende. Ah, terribile. Cosa diranno i telespettatori??

Ma e' grottesco, non sta ne'in cielo ne'in terra.



Quando finii con la madre di AMKid avevo quella parola in mente. Beh, in effetti avevo fallito parecchio, proprio cosi', tutti i piu' ritriti, consunti schemi di rapporto tradizionale portati all'eccesso. Ignoravo un sacco di cose, ero un bamboccione dell'amore.

Cmq il lavoro fatto per uscire dalla cacca fino al collo e' stato assai proficuo.

Impari a vivere.

Io desidero un po' una parte buona della famiglia tradizionale, l'ho sempre scritto, no!?

Una coppia che sia viva e forte, che curi il cuore, la testa, le molte belle cose che sono insieme, ma che sia anche capace di aprirsi,  di sperimentare molte cose, moltissime, dell'eros sconosciuto, praticato poco o esotico.

Ho molti, moltissimi limiti.

Uno di questi e' che pago l'agilita' con la scarsa resistenza a fatica e dolore.

E questo ha molteplici implicazioni nell'eros.

Assolversi - sei sempre cattomoralista - e' associato al concetto di colpa.

Ma non e' una colpa. Uno che e' asmatico che cazzo di colpa ha? Uno che e' miope ha colpa? Uno che non ha resistenza a fatica e dolore e'colpevole?

Ma dai, che discorsi.

Prendere atto che uno che fa i 110 ad ostacoli non sara' un lanciatore del peso., mai.  Ma non e' colpa.

Colpa, fallimento.... sono tutti riferimenti a schemi morali che se a una poarte confortano e rassicurano, dall'altra limitano  o fanno perdere contatto con la realta'.

L'altro limite e'  che avendo iniziato tardi col sesso, sono indietro.

Tempi lunghi, molte cose non le ho fatte.

Projetto il desiderio di essere disinibito, ammiro la capacita' di esere lussuriosi senza tante menate sentimentali, intellettual cerebrali, sulla mia compagna.

Vabbe, almeno ho osservato la cosa.

Poi mi spieghi quali sono i valori,i pregi della famiglia "tradizionale", in cosa consiste. Se sei onesto intellettualmente anche i difetti.

Perche' se non capisco quale sia la famigla tradizionale come faccio a capire se hai torto o ragione?

Ma cos'e' 'sta famiglia tradizionale?

Come vivono i coniugi tradizionalfamili(ar)ist?

Buen vivir? ce la fanno?

Riescono ad avere anche piacer, gia divertimento, curiosita', ironia. apprendimento, evoluzione, godimento? Si'? No? Tanto? Poco?

AWomanAMan ha detto...

Io c'ero, con tutte i limiti. Ero rimasto nella coppia, avevo investito quello che  ero riuscito ad investire. Avevo messo da parte anche la trasgressione.

Quindi, da questo punto di vista, ero diventato molto tradizionale, non ero riuscito ad affrancarmi da 'sta roba (beh, qui ho toppato, ho fallito. (forse)

Probabilmente spegnendomi e diventando meno sexy di un tempo.

A-Woman paladina della rigorosa famiglia tradizionale del focolare, della serieta', del non avere grilli per la testa, se ne e'andata con un nuovo grillo che l'ha presa per la testa e per altro.

Non c'e' nulla di piu' paradossale dell'amore. 

Ma e' stato splendido.

Le sono grato anche per aver terminato cio' che non era piu'  soddifacente (dal unto di vista dell'innamoamento) e che mi aveva sedato non poco.

anonimo ha detto...

Quello che non capisco aman, è perchè per te sia tanto importante giocare con le parole. Capisco che sui blog la dialettica è tutto, ma attaccarti al termine "autoassolutorio" per fare un predicozzo antimoralista, è solo un modo per evitare il confronto.



Non te ne vorrò per questo aman, perchè ci conosciamo da tanto tempo e comprendo i tuoi pattern di interazione quando sei in difficoltà.



Cambiamo allora parola aman, anzichè parlare di atteggiamento "autoassolutorio" nella storia dei tuoi fallimenti, parliamo di "deresponsabilizzazione". A me sembra peggiore come termine, ma per te le parole sono evidentemente importantissime.



Sei tu aman che pensi che qualsiasi discorso che non contempli la tua concezione (discutibile) della vita sia per forza moralista. Rileggiti il commento #1, mai parlato di famiglia "tradizionale". Io parlavo di famiglia in senso di Amore, nel senso di possibilità di costruire qualcosa. Per te l'importante è la trasgressione a qualunque costo. Obiettivo che funziona per scrivere un post ma non nella vita reale.  E il mio non è un discorso moralista, ma semplicemente una questione di tempo ed energie e anche di noia: perchè alle lunghe passare le giornate a pensare in quale modo sia meglio scopare, in quanti, con chi può essere tedioso (specialmente se alle parole non seguono i fatti...). La vita aman è un mozzico.



Tu aman dici che il tuo matrimonio è fallito perchè eri finito nei consunti schemi ritriti del rapporto tradizionale (sic).

Permettimi di dubitare di questo aman: hai raccontato che con tua moglie il sesso era fantastico (i famosi post it sul frigo lodanti le tue capacità di penetrazione anale rimangono tra le più belle cose mai scritte) e per te aman, come hai spesso ripetuto "il sesso è il fondamento dell'amore". Oh Yeah, quindi non è quello che mancava.

Io credo che il tuo matrimonio, sia finito per motivi molto più prosaici e qui mi fermo pietà e rispetto nei tuoi confronti. Ma il fatto che la tua ex moglie ce l'avesse tanto con te da negarti di vedere tuo figlio la dice lunga su chi abbia la colpa... ops... pardon volevo dire la responsbilità della fine del matrimonio.



Questo è aman. Se guardi in faccia la realtà magari ci sarà un futuro nella tua vita in cui non avrai bisogno di inseguire le chimere che hai decantato per anni su questo blog e magari riuscirai se non ad essere felice almeno ad essere sereno. E se no, continuerai con questa simil vita con simil trasgressione in cui le colpe (scusa, volevo dire le responsabilità) sono sempre degli altri e i meriti sempre di Osho.



Con affetto



La Trolla

anonimo ha detto...

> Solo una piccola mente scadente può pensare che sia la trasgressione (sessuale) la causa della fine di questa storia.



Scusa aman ma non mi è chiaro di cosa tu stia parlando.

Stai parlando della fine della storia con la tua (ex) moglie oppure della fine della storia con awoman?



Perchè guarda che se intendevi parlare della tua (ex) moglie nessuno si sognerebbe mai di credere che il fallimento del matrimonio sia dovuto alla trasgressione. Come si evince dal commento 4, il motivo che ha portato alla separazione è di natura molto più banale... diciamo qualche distrazione di troppo da parte tua?



Se invece stai parlando del fallimento della storia con awoman, non capiamo davvero cosa c'entri la trasgressione (sessuale) con la vostra litigatina.

Ormai aman, come sanno tutti i tuoi lettori, ci hai abituato ad una piccola crisi sentimentale tra te e awoman ogni estate (2011 - 2010 - 2009 ecc..), quindi è chiaro che il menù resterà lo stesso anche ques'anno. Del resto squadra "vincente" non si cambia. A settembre amici come prima fino alla crisi di fine anno (detta anche crisi-panettone).



H&H

AWomanAMan ha detto...

Questo diario verte sulla storia che fu tra A-Woman e A-Man.

La madre di AMKid c'entra poco o nulla.

Sui motivi della separazione con la madre di AMKid stai scrivendo delle congetture senza sapere nulla o quasi. => trollerie da pattumiera

AWomanAMan ha detto...

Ora la trolla ha deciso come sono state le cose con la madre di AMKid.

Sono suggerimenti preziosi e saggi, con cognizione di causa.

Grazie.

AWomanAMan ha detto...

A parte alcuni diaristi (blogger) e alcuni scambisti e _zzz non dovrebbe esserci nessuno altro che che mi conosce di persona che legga.

Anche se ci fosse (qualche sospetto l'ho in ambito del lavoro dovuto ad un episodio quasi all'inizio di questo diario) non conoscerebbe A-Woman

La riservatezza è(ra) un punto a cui teneva A-Woman.

Qui non c'è nulla di deprecabile, nessun crimine, solo le vicende di vita del tutto umane come milioni di bipedi che si confrontano con il simpatico casino di Eros con capitomboli relativi.

Quindi perché chiudere? Cosa c'è di cui vergognarsi?

Chiudere e celare è il meccanismo che genera la morbosità e i comportamenti appararentemente goliardici in realtà faziosi corrispondenti a persone con un sacco di problemi.

Il diario serve/iva a me, al piacere esibizionista iniziale, come memoria, per raccogliere stimoli dai commenti, per rivivere le esperienze mentre le trascrivevo, per riflettere.

Ora tutto ciò è alla fine e quindi questo diario, con calma, tornerà ad essere uno dei mille milioni di luoghi poco frequentati o deserti del web.

Aver ripreso una vita sociale "ludica" che si è aggiunta a quella politica / ecologia / d'impegno civile oltre ad avermi precipitato in crisi di sonno -'mmazza che stanchezza! - lascia ancora meno spazio  a questo diario.

Le persone reali? con esse faccio parecchie cose, nel tempo libero.

Il tempo è limitato e ho sempre tenuto ad uno stretto mnimo le "amicizie" via web e qualche frequentazione sporadica a parte preferisco curare quelle in carne ed ossa.

Mica vai al mare in barca o a ballare con un avatar, no!?

anonimo ha detto...

caz hai scritto un trattato.

Ti stavo semplicemente dicendo che così ti stai facendo del male del solo

e non capisco che gusto ci trovi a leggere/rispondere alle persone

degli interventi precedenti che nel migliore dei casi, ti hanno dipinto

come un fallito. Io rimarrei male a leggere certe cose,

forse sei un masochista, chissà.

A che pro farsi del male ?

Non ti aiuta, non ti serve, non recuperi il rapporto con la tua ex

compagna.



oh fai tu in ogni caso,evidentemente esiste pure la dipendenza

da blog... 



chiudo tutto e lascia perdere.

AWomanAMan ha detto...

Ritengo che tu stia sovrastimando l'influenza dei commenti - peraltro in questo caso vaneggiamenti pseudoprovocatori della trolla che provoca "a prescindere" e senza alcuna cognizione di causa (adesso inizia a supporre e fare affermazioni sui rapporti con la madre di mio figlio non sapendo nulla, un paio di commenti, siamo al delirio completo).

E pure l'importanza del virtuale.

Il diario che ha conseguenze o influenza il reale?

Ma dai, ma non ha alcun senso.

anonimo ha detto...

proprio per non dare spazio a questa emerita stronza, o stronzo

(propenderei per la seconda) avrei già chiuso tutto.

Che blog forum community ed altro abbiano influenze sulla vita reale

è una dato assodato dopo anni e anni di studi riguardanti

internet.

Hai presente matrimoni saltati grazie a chat & facebook ?

Garantito al limone !



io ti ho consigliato, poi vedi tu....

ciao

UnUomoInCammino ha detto...

Sì, ahi ragione.

Per un certo periodo anche questo diario ha molto condizionato la mia vita, specie per il tempo richiesto.

Qualche volta dai contatti qui, virtuali, è scaturito qualcosa nel reale. Le belle sere con _eur, l'abbraccio con alcuni diaristi. A-Woman era fortemente disturbata dal diario e dalle relazioni via rete. La irritavano i miei contatti, temeva che flirtassi via rete penso. Beh, del resto ha vissuto più volte il flirtare e poi l'amoreggiare in ambiente di lavoro, ragionevole quindi che projettasse la sua realtà anche su di me, in contesto diariosferico o web invece che lavorativo.

Ma non è successo granché.

Sì, leggo molto della dipendenza da web, dei dipendenti di Facebook, di altre realtà virtuali, delle chattate.

Hai scritto giusto, esiste questa dimensione del virtuale che entra nel reale.

Per un discreto periodo pure io ho negoziato minimi risultati al lavoro. La passione vissuta con A-Woman e il riviverla trascrivendola qui era incontrollabilmente coinvolgente, non lasciava spazio ad altro. E proprio il riviverla.

Ma ora è tutto assai sopito, quasi lontano.

La lava si accumula silenziosamente sotto il vulcano.

B226565 ha detto...

"... del tempo, della vita, dell'amore". Un abbraccio

AWomanAMan ha detto...

Öllamadonna, ma allora esisti ancora! :)