E' come nella seduzione canonica, in due. Persone che rincorrono e altre che fuggono.
Abbiamo già conosciuto un piccolo numero di coppie, alcune a cena, per aperitivi o in altre occasioni ancora.
Ci siamo trovati molto bene, persone con spirito fine, arguto, spesso frizzante. Con la complicità condivisa e goduta, fino all'ultima trepidazione, del parlare di argomenti banditi, quelli di cui cogli altri amici non è bene.
Solo che lo spirito, da solo, non basta. Almeno non ora, non per novizi che non si sono ancora arresi.
AMan, devi essere paziente, molto paziente, desidero, pretendo un uomo che mi piaccia, solo così potrò lasciarmi andare.
Ci vuole la carne giusta, la carne buona.
E allora devi scappare fuggire.
Devi rispondere a denti stretti agli inviti, ai messaggi che sono carini, solari, ammiccanti e ti fanno sorridere. Anche se vorresti scherzare e ridere e metterci i tuoi sorrisi.
Stai per generare aspettative, quelle che poi rischi di dover deludere.
Vogliono la tua carne. Ti fa piacere quell'adescamento!? Dai, gioca, gioca un po', gioca alla seduzione.
Rispondi a denti stretti.
Perché tu immagini, tu vuoi carni altrui. Carni che ergano, che bagnino.
Inizi a pensare, a temere, che sia l'occasione giusta per sperimentare la franchezza estrema, quasi brutale, quella che, in definitiva, rispetta il poco tempo altrui e tuo.
7 commenti:
Il giorno in cui lei trova un uomo che le piaccia, puoi anche salutarla. E' lo stesso paradosso per cui l'orgasmo uccide il piacere, che è nell'attesa.
Beh, ecco una sfida interessante. La cogliamo subito.
Stiamo insieme solo perché non c'è carne migliore?
In questo caso meglio che succeda quanto prima.
Credo proprio che il giorno in cui lei troverà quello che le piace si divertiranno in tre e forse anche in 4...vi penserò...
eh, AMan, abbi pazienza ;) noi donne siamo difficili
no il macellaio no te prego! ;)
Non vorrei essermi espresso male, o in termini percepibili (mio malgrado) come sprezzanti. Da cio' che scrivete non si direbbe che state insieme solo perchè non c'è carne migliore, tutt'altro. Il mio è solo un richiamare l'attenzione sul paradosso del cercare pervicacemente uno che piaccia a lei, quando questo (un)uomo mi pare esista già. Forse, in senso più ampio, una riflessione sulla diversa valenza di fantasia e realtà, e sulla diversa valenza di fantasia per lui e per lei, e realtà per lui e per lei (con relativo moltiplicarsi di entità pensate che vi accompagnano in questo percorso) in una relazione.
O forse una proiezione di cio' di cui potrei aver paura io nelle vostre scarpe. Naturalmente sono delle riflessioni piuttosto delicate, ma visto che avete deciso di farle in un blog, mi è sembrato possibile scrivere queste due righe.
L'anonimo n. 1.
x drusilla1:
Si, il giormno in cui AWoman trovera' un uomo che le piaccia...
x FulviaLeopardi:
Ci scriveva l'uomo di una coppia: sono sempre le donne che scelgono.
Anchein questo caso
x carnedangelo:
La ns societa' eccessiva.
Da una parte l'abuso carnivoro
Dall'altra il tabu' della carne.
E perche' no il macellaio?
x utente anonimo:
Vedi, siamo innamorati e ci piacciamo. Siamo nel ns ottimo brodo tiepido. Ma siamo curiosi e sperimentatori. E nel ns carattere la parte riservata al sesso primordiale, selvaggio, amorale manca o, diciamo meglio, e' striminzita.
Ecco il desiderio forte di sperimentare la dimensione del sesso di gruppo e quella orgiastica.
E' diventato un nostro motto: la realta' col corpo sensuale e la testa cerebrale e'incommensurabilmente meglio della sola testa cerebrale e delle fantasie confinate ad essa.
Lo si [puo' sperimentare in ogni genere di transe. Ci vuole sempre il corpo, il corpo in mezzo a tutto.
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