domenica 12 novembre 2006

A-Woman


  • Dopo, dico "Forse non è nemmeno sesso. E' qualcos'altro. va oltre il sesso". Mi era mai capitato di avere un orgasmo clitorideo normale, di quelli da "lotta all'ultimo sangue"? No. Ci avevo mai pensato? No. Solo una stupida si aggrapperebbe a quello che già conosce mentre le viene fatta intravedere una terra di liberazione al di là dell'orgasmo.

    Toni Bentley, the surrender, p. 111


Ero stravolta, terrorizzata dalla mia reazione. Già andando avrei litigato, difficile sapere con chi prendersela. Poi lì, eccoci lì, davanti a due persone. Io davanti ad un uomo, un uomo sconosciuto.

Mi sono sentito bene, sono due persone carine e lui sa come mettere a suo agio una donna. Un bel marpione, lui.

Probabilmente non mi rendevo conto, è tutto andato avanti come se fossimo stati trascinati dagli eventi. Prima a mangiare, poi a curiosare in quel privé.

Ho visto che ti piaceva lei, lui mi ha fatta sentire bene, anche quando abbiamo ballato.

Mi stavo lasciando andare, io, capisci.

Ho capito che si stavano annoiando, dopo il nostro tergiversare. E così abbiamo deciso, andiamo su.

E poi non ho capito più niente, so solo che mi stavo lasciando andare.

Mi ha toccata, sul letto e sono venuta quasi subito, non mi è mai successo nulla del genere. Gli ho allagato le mani.

Sono sconvolta. Mi sono sentita una troia. Godere così con uno sconosciuto. Sotto di lui, poi sopra io, ho fatto un lago. Con uno sconosciuto che mi toccava, dopo pochi minuti.

E vedevo voi due vi piacevate. E poi le tue mani mentre mi scopava, sentivo che mi tormentavi i piedi, mi stringevi le mani. Poi non ho capito più nulla, non vi ho più visto, se non i tuoi occhi stravolti, le tue mani che mi stringevano, mi pizzicavano, mi torcevano la carne.

Mi parlava, mi chiedeva cosa mi piacesse. Ci sa fare. Non capivo più nulla.



Ecco il suo rantolo, ecco la fine. Avrei voluto scappare. Avrei voluto essere nella doccia, subito, dopo. Avrei voluto fuggire, scappare da voi, da te.

Mi sentivo stravolta, quel ritorno in auto, quarantacinque minuti, quarantacinque secoli di silenzio, non ci guardavamo neppure, non ti guardavo.

Ho pensato che fosse tutto finito. Ho pensato che era finita, A-Man. Finita tra noi.



Ho visto i tuoi occhi umidi quando ti ho detto che sarei andata a casa mia.

E le tue mani che mi stringevano a te.

I tuoi baci tutta la notte, quanto li ho desiderati.

Non ero io quella.

Avrei potuto vomitare, vomitare sul letto.

Sono terrorizzata di me, della mia reazione.

Ora la settimana delle emozioni che vengon su come bolle, dei pensieri. Settimana terribilis.



Buona notte, amore grande. Anima mia, vita mia. E' bello, con te, A-Man, più bello dei sogni più belli.


Lust & Romance -02


(michaelrosen)

21 commenti:

REDRUM ha detto...

Tattattattaaaaaaaaa...tattattattaaaaaaaa

(primo movimento della 5° sinfonia di Beethoven)

Psicoepatico ha detto...

Ragazzi ora però mi trasmettete inquietudine. Questo tipo di esperienze mi scava solchi al solo pensiero. Chissà se è debolezza o solo mancanza di predisposizione. Si perchè non tutte le macchine stanno bene con l'alettone...

Saluti salati

Otonto Yatra

Ggioia ha detto...

Ah cacchio...

Vi abbraccio forte...

anonimo ha detto...

come è strana la vita...quanto si incrociano i percorsi apparentemente diversi: voi così giocosi e curiosi all'inizio, prima del big bang, noi tormentati e complicati.....il "dopo" invertito, ribaltato come uno specchio... la doppia elica del dna che si srotola senza toccarsi , sempre simmetricamente contrapposta. Calma awoman, calma.. piegati al vento e aspetta che si calmi..solo allora potrai rialzarti e guardare l'orizzonte.

xxx

Sole&Mare

mardou60 ha detto...

mi fai star male anche me ....

ma poi penso che è solo un modo per conoscersi meglio ... e poi rifletto: ma ne vale la pena ?

con affetto

anonimo ha detto...

Singolare che i commenti si siano soffermati solo sulla parte "sconvolgente", su quella tormentata.

Insomma le sfighe, il dramma attira sempre più della delizia.

Ehi, gente, è il pendolo che se va molto da una parte va molto dall'altra.



E io leggo e rileggo l'ultima frase.

E' quella che conta per me.



La solita lettrice silenziosa (ma non sempre)



S.

Lividiefiori ha detto...

Vi lascio solo un bacio :*

anonimo ha detto...

Mardou ha posto la domanda giusta. Ne vale(va) la pena? Il mio pensiero l'ho espresso venerdì, ragionando su fantasia e realtà. Avrei seguito percorsi diversi.

Sublimity ha detto...

Non ho mai provato nulla di tutto questo, nonostante i miei desideri.

Posso solo intuire, come succede nella trance che si raggiunge colla danza, che l'esperienza sia talmente sublime che possa sconvolgere.



Namaste'

Baffobp ha detto...

Frasi inquietanti che scaturiscono da sensazioni così forti da fare paura.



Statevi vicini, cococlatevi nelle parole d'amore più dolci, riappropriatevi del vostro essere uno seppure in due.



Vi abbraccio forte

bettyboop1 ha detto...

n o p a r o l e

betty

ezraz ha detto...

sono tonnata!

bacibà

abstracta ha detto...

capisco come si sia sentita awoman

mi sarei sentita così anch'io,

ma credo che in ognuno di noi ci sia una parte selvaggia, di sesso per sesso, da muladhara appunto. La questione è se accettarla in noi e farla entrare completamente nella nostra vita e usarla. O sulimarla, trasformarla, disciplinarla in qualche modo. E' questo che fa la differenza cioè la scelta dello stile diverso di vivere. E' indiscutibile awoman, solo che devi stare bene; scegli solo ciò che ti fa stare bene.

LeMenageATrois ha detto...

Non so che dirvi teneri amanti, di sicuro avete varcato il confine e ora la parte complicata è metabolizzare l'esperienza e comprendere come fluire nel seguito.Di sicuro un poco di silenzio non fa male...è dovuto..è necessario..è naturale.Ma non temete che ci si ama anche nei silenzi anzi forse di più.

Un caro abbraccio

Elle



fujiko.none ha detto...

Beh, io penso che sia successa una cosa normale, una cosa che quando si inizia a "giocare" a questi giochi bisogna mettere in conto.

Io son certa che entrambi saprete dare la giusta interpretazione, vi volete troppo l'uno l'altra.

Un saluto

unoGiostra ha detto...


oh caspio! mi sento a casa mia ops sul blog mio...



Pensavo che il grosso dei problemi fossero derivati dal fatto che a noi capitò per caso una situazione poco protetta: non eravamo in una stanzina, ma nel corridoio. Mi illudevo che quello può aver indotto le reazioni della mia BIBI. Ma mi accorgo che a parti invertite, sebbene in un'atmosfera più rispettosa e raccolta, anche voi avete gustato la stessa nostra pietanza. Multisfaccettata. Multisaporea. Anche voi, per fortuna, le stesse conclusioni...



giostraadessonoicifermiamounpò

perme:bibiprimaditutto.

Stregata2005 ha detto...

è meraviglioso imbattermi in emozioni tanto simili alle mie...

:)

amantiblog ha detto...

Ho letto tutto d’un fiato…e, quando ho finito di leggere, mi mancava il respiro…anche io non so che dirvi…penso solo che siano reazioni comprensibilissime e naturali…ci siete riusciti…ora, ci penserete su, elaborerete in silenzio (o parlandone) e cercherete anche di capire se è l'inizio della fine o un nuovo inizio… io vi auguro che questa cosa vi unisca di più e non vi separi…primo perché ci sieti arrivati con intelligenza e senza strappi (l’avete cercato e voluto in un lento crescendo di sensazioni e voglie) e secondo perché va oltre l’amore dei corpi, oltre il sesso promiscuo e lega molto i pensieri tra due persone che si amano…in bocca al lupo, a woman & a man…



Lui



PS: leggendo anche le vostre risposte ai commenti, sono ottimista… ;)

OrchideaBionda ha detto...

Leggo velocemente il post che incalza e mi ritrovo a piangere.Senza saperne il motivo,o forse la mia empatia è forte a tal punto.

AWomanAMan ha detto...

Orchideabionda, lascia alla tua mente il senso di terra scura e ricca che con un po' di lavoro tornerà feconda.

Cazz, se ti programmi a sale e Attila programmi anche la tua infelicità

anonimo ha detto...

Beh, che dire, scherzando col fuoco si finisce per scottarsi, siete caduti nella rete di due "pescatori" ben noti nell'ambiente, l'epilogo non poteva essere diverso. A posteriori come la definireste questa esperienza? DOLCE o SALATA ?