Stavamo salendo.
Scarponi impolverati, nell'aridità sconcertante di questo autunno caldo, ventoso, acre.
Qualche gemma più grossa, le primule stentate che fioriscono, le prime infiorescenze insane, folli.
E vento, sempre vento, caldo, per la stagione, un vento che ti secca.
Un passaggio orrido, un campanile di pietra serena lì sospeso, il precipitare verso la valle, giungeva il ronzio del traffico, da sotto. A pensare alle meraviglie che trovarono Stendhal e Goethe, un mare di valli verdi, di boschi, prati e qualche povero borgo in pietra. Appennino.
Mi ha guardato. Mi ha detto: eri bella, ieri, col tappo rosino.
Ho sorriso.
Sì, mi hai sorriso, mi guardato gli occhi e poi le labbra. Eri bella e stretta. Mi eccito, ancora. Senti qui.
Si, anche io mi eccito, AMan. Ti amo così, tentatore, diavolo.
Puoi immaginare, il tuo culetto con un bel tappo rosinoin mezzo?
Che scemone.
Abbiamo riso un po', che avranno quei due matti, avranno detto.
Abbiamo riso, torniamo a ridere un po' finalmente, del nostro amore matto.
Siamo tornati a salire, tra la polvere e le foglie secche.
Su, fino in cima. Sei anime nel bosco polveroso, fino in vetta.
Due giorni per noi, finalmente.
10 commenti:
Perdete il pelo ma non il vizio.
Com'è possibile dopo quanto successo, un aborto (!), che possiate diabolicamente tornare a perdervi nella lussuria.
No so se compatirvi o cos'altro provare. Pena.
trovarsi nella lussuria?
;)
Blau Himmel: la predica te la faccio io che se no ci tocca una delle tirate di aman. Allora: tu non capisci perchè non hai mai vissuto, perchè sei invidoso del pensiero eterofiorito (oibò) e perchè non hai un tuo blog in cui poter dire quello che ti pare. E soprattutto non capirai mai nulla finchè non avrai letto tutti gli scritti degli Zadra (in lingua originale e con postille a cura di Abbagnano) o almeno l'edizione originale di Tantra per Due. Aman non mi ringraziare per questo: voglio che ti concentri sui post.
Ecco il solito quaraquaquà che compete al peggio con Aman.
Ci metti un po' di ironia sciapa ma sei come lui. Sciocco che ride.
Esibizionisti vuoti. Ti manca molto.
Deficiente.
Di nuovo quello che giudica.
E insulta.
COmplimenti.
questa commistione continua di cibo ed eros, complicità e tenerezza è troppo bella. mi piace il sapore di vita che resta a leggervi. angj
10+ per la foto.
L'uomo della gnokka ha detto si !! :)
salutoni
La foto è notevole.
La carne preme contro quelle reti mal trattenuta, specie sotto la potta.
Come direste voi... oscena!
LVA
Me gusta recorrer tu espacio, y leerte en la lengua musical de Ungaretti, y tantos autores que son una casa de palabras e imágenes que aprecio.
Saludos...
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