Non abbiamo scritto nulla ieri. Ci siamo presi un po' di tempo da lettori.
Dedicarsi ad un diario ha innumerevoli pregi. Organizzare il pensiero, fare luce su dettagli e rivivere, emozionarsi di nuovo.
E' stata una serata inziata pessimamente, con una discussione violentissima di AMan colla madre di AMKid, la frequentazione col bipedino tanto amato saltata. E così era arrivato con visceri d'acciaio al tungsteno al posto del ventre molle. Tensione disumana.
AWoman era tesa per il clima di naufragio al posto di lavoro, era a casa sua, stava smanetttando e imprecando con una lampada guasta. Pioveva, era buio, c'erano tutti i profumi del bosco umido e le brume d'ottobre.
Ti ho sentito suonare, Lupus, ho aperto la porta e gli occhi, i nostri occhi hanno portato luce e vita.
Squaw, cosa mi consigli? cosa ti posso sfasciare su codesta testolina di coccio?
Che merda! Bravo, bravo, ecco che iniziamo bene.
Stavamo già ridendo, le braccia erano già intorno ai nostri colli, e poi ci stringevano, UnUomo ed UnaDonna. Ecco l'abbraccio del cuore, mozzafiato e lungo. Lungo nel tempo, lungo nell'anima. Abbracci del cuore, quelli del rinascimento.
L'orsone ha cucinato un po', AWoman si è letta tutta la corrispondenza recente in leclubprive.net. La tensione si allentava, ad ogni commento, ad ogni risata, eravamo allegri di nuovo. Abbiamo riletto pensieri che ci hanno fatto piacere dalle coppie incontrate e da quelle che incontreremo. Certe parole rallegrano, seducono, il sorriso parte dalla pancia, in quei casi.
Dopo cena, per un'ora abbondante, eccoci al nostro diario. Protagonisti, autori e attori di teatro di prosa.
Abbiamo letto, tra i molti refusi, fino a tardi, una ad una tutte le pagine a partire da quel preludio d'autunno.
Letto col cuore, coll'anima con odori silvestri, gli occhi di luce e la nostra tenerezza stanca.
Teatro soave, teatro di noi.
venerdì 20 ottobre 2006
Teatro di noi
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7 commenti:
Io adoro rileggermi.
Non lo faccio per narcisismo ma perché adoro scrutarmi.
Vi abbraccio
Grazie, le presentazioni non ci sono ci conosciamo già... da tempo
Rileggersi è un po' rivivere un po' più lentamente per riflettere..e godere di un altro lato di quegli attimi vissuti. State diventando tenerissimi oltre che degli audaci e scorrevoli scrittori quotidiani.
un caro abbraccio
Elle
In quell'oretta, oltre che correggere i refusi sareste disposti a correggere anche i rifusi e gli strafusi? No perchè... cerco terapie.
Saluti salati
Lebacco
Le pause fanno bene, si riprende fiato.
p.s. vi dispiace per cosa? :D
E' un romanzo, emmeno male, non la realtà ;)
le foto le foto
Ma che gioie.... quasi quasi Vi invidio!
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