L'orsone è stato proprio un diavolaccio tentatore, martedì sera. Dopo la mia bella doccia da lessarmi (pensavo di aprirgli tutta incremata di... maionese ~:o) abbiamo prerarato cena insieme. Così abbiamo finalmente parlato, mancava ad entrambi.
Abbiamo parlato dei ns flirt innocenti, il brutto bestione mi ha chiesto com'è andata in vacanza, gli ho raccontato di un paio di bei ragazzi conosciuti in spiaggia, uno che non era un'adone, anzi, ma sicuramente affascinante, mi piaceva, con tanto di moglie e bimbi, appena la moglie si assentava se ne stava appiccicato per mezz'ore al cellulare, tutti uguali voi omini.
Beh, il gioco di raccontare i propri flirt e le simpatie che si creano è divertente e, tutto sommato, anche un gesto di attenzione, alla fine mi sono proprio divertita, orsone.
Ma era così speciale, dopo i giorni difficili, ritrovarsi: ero vestita quasi come quel primo giorno, in cui mi portò le ciliegie: i miei short, proprio quelli, un top, la mia abbronzatura. E dopo cena me lo sono andato a strizzare, seduta su di lui, avevo proprio volgia di sbaciucchiarlo. Di sentire il tuo corpo, le tue mani.
E cos', tra i baci e le nostre strofinatine, abbiamo parlato anche di cosa succederà.
Sei un diavolone, vedevi il mio sorriso e capivi che...
Insomma, lo sai, che, sotto sotto, piace anche a me l'idea. Ma io ho le mie paure ora. Una in particolare, anche l'altro giorno in ufficio, un collega mi parlava di quello che succede a Lido di Dante (tiè che ci vado che poi me lo becco). Dicevo, l'altro giorno è entrato un tipo in ufficio per un attimo ho avuto l'impressione che ci avesse incontrato in uno di quei posti. Mi è venuto proprio un angoscia, un terrore. Lo sai che il babbo di AWKid potrebbe usare ogni cosa contro di me. Questa è la mia paura, orsone. Poi, lo sai, hai visto che sono matta. Fingo un po' di gelosia, come quella volta che ti ho visto su quella, voglio che mi dai i baci, che tu mi faccia impazzire. Lo so che ci tieni, che piace anche a me. Dobbiamo stare attenti. La mia paura è quella, che venga usato contro di me e AWKid.
Lo sai che non sono una santarellina, anzi, se dovesse succedere, potrei non fermarmi, inizio a fare sassate come un matto. Io te lo dico sempre, te studia e prepara che poi applichiamo.
Però ho paura lo stesso; la gente è cattiva, diventiamo vulnerabili.
giovedì 7 settembre 2006
Vulnerabile
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8 commenti:
mangiando pizze cotte al forno di casa di amici, bibi scopre che un mio compaesano frequenta privè a torino... con le colleghe... poco ci mancava che ci incontravamo tra un colpo d'anca e un altro... Adesso la voglia di tornarci è alta, forse cercheremo una soluzione o forse soluzione non c'è, ma le perplessità di AW sono davvero amorevolmente legittime. Peccato però essere schiavi. Questa è, volente o nolente, una forma di schiavitù. Quando gli altri o la società, benché fatta di uomini liberi, condiziona il nostro comportamento fino a vietarci di fare il "lecito".
giostrasperoanchepervoiinunasoluzione...
qualche puntatina a torino, per esempio? il nostro posto è spettacolare...
...anche quando la gente è troppo buona diventaimo vulnerabili.
Vi abbraccio forte.
La libertà di fare ciò che si desidera, se non lede a nessuno, credo sia tra i beni più preziosi! E se dovessimo star qui ad aspettare o sperare che la cattiveria altrui sparisca miracolosamente temo rimarremmo molto delusi!
Un abbraccio! :)
l'importante è crederci!
bacibà
Oh, GGioia comincia a rompermi le scatole: e' la terza volta che scrive quello che vorrei scrivere io, esattamente la stessa cosa. E lo fa prima di me. Mò le scrivo e le propongo di metterci insieme :)
Allora non mi resta che parafrasare e dire che "la gente e' cattiva: sta a noi non essere vulnerabili, rimanendo però pronti ad essere vulnerabili".
Lo so, lo so, sembro il Che...
x unoGiostra:
La posizione di AW e delle donne è più rischiosa: se un maschio dovesse venire scoperto fa il galletto scopaiolo, se una donna viene scoperta è 'na puttana ninfomane.
Nulla di nuovo, sempre il solito sessismo becero
x Ggioia:
Ma... insomma, in questa situazione specifica, non è che sia possibile diventare "troppo buoni": si diventa vulnerabili per la cattiveria morbosa altrui.
x Kaos:
Non ti curar di loro ma guarda e passa. In questo caso ci sono rapporti anche con minori e, l'intenzione di proseguire coi piedi di piombo è condivisibile
x ezraz:
colla fede si fa tutto
Abbracciabbr!
x B226565:
urchebbello, la saletta dei commenti diventa un luogo d'intorto :)
¡Que viva Cuba!
sì.
La gente è cattiva.
Anch'io a volte lo sono.
Una volta non ero così.
Mi ci hanno fatto diventare.
Però prendersela con i bimbi o farceli andare di mezzo in qualche modo è proprio da vigliacchi.
L.H.
La cattiveria, come nel caso delle violenze sessuali, è sempre indice di limite e mancanze forti, a volte estreme. E' un'emnozione secondaria, dovuta all'ignorare molti altri segnali che, sempre, indurrebbero un cambiamento e un'evoluzione dello stato di una persona.
A volte, altre violenze, subite, trascinano le vittime nel ruolo di successivi carnefici. I bimbi sono vittime, come gli adulti, nei confronti dei quali, sono ovviamente in carenza di capacità difensiva. Pensiamo sempre che siamo un grande organismo e se vivono male gli adulti, vivono male anche i loro piccini e veiceversa.
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