Polemos

E il ponte? eccolo accartocciato, della vita delle persone è rimasto il bianco azzurrino freddo di volti smunti, vedi? appoggia le labbra è freddo ormai. La stalla è aperta, gli animali sfuggiti, bastardi, hanno sgozzato Pepe, bastardi... l'hanno sgozzato.

Non c'è più la mia scuola, c'era, qualche attimo fa, sono per terra ora, sento tra i denti la polvere di cemento. Ma cos'è? il sapore ferrigno, dolciastro inbocca, affetti frantumati, il sangue ti cola ancora in bocca.

Forza purificatrice della guerra.



Giovedì siamo stati nella polemos, nella guerra con coloro con cui generammo i nostri piccoli. Il sangue del nostro sangue. Ci siamo ancora, è solo una tregua.

E come in una guerra, dentro, ci siamo anche noi, c'è UnaCoppia, i nostri rapporti in crisi. Tensione logorante. Logora anche noi, UnaDonna, UnUomo.

Il desiderio matura da solo,vaga impazzito, fuori di noi, vaga senza controllo nella notte, ritorna, torna, si avvicina, caldo, intimo, come un amico, un piccolo lampo, ci esplodi. Anche il desiderio diventa una bomba su cui esplodi.

Giovedì notte, siamo quasi riusciti a litigare per le imprecazioni che AMan ha mandato alla madre di AMKid; AWoman, resa partecipe, gli ha ricordato che sembravano le parole a grappolo del babbo di AWKid. E ci siamo quasi messi a litigare, noi due.



I nostri contatti demoliti.

AMan è passato, un pugno di minuti, al lavoro, ieri, qualche parola, tra telefonate in arivo ei colleghi che l-assillavano per le ultime cose, all'incombere della chiusura del venerdì.



AWoman cerco di liberarmi, diomani pomeriggio, per trascorrere la sera e la notte insieme, la mattina poi torno su, da AWKid e nonni, racconterò che ho fatto tardi, mi fermo giù a dormire.

AMan le aveva chiesto "mi fai sapere qualcosa? ci sarai o no? o debbo stare fino alle 20 ad aspettare e poi mi chiami, salta tutto, me ne sto a casa come un fesso da solo?"

AMan, puoi essere irritante, cazzo pretende?

Poi via, visti qualche minuto più tardi, AMan con AMkid, una sosta lungo la strada, AMKid era allegro, bambino, inconsapevole, ha scherzato con AWoman. Noi abbiamo bofonchiato qualche parola, chiudi il finestrino,  giri la chiave, via... Ce ne siamo andati senza salutarci.



Non ci siamo più sentiti. Nessun messaggio. Nessuna buonanotte. Siamo lontani.

Dal desiderio inesploso, dalla spoletta, escono i fumi bianchi, tossici, del fosforo.

Pensieri vagano impazziti, alcuni ritornano e li rimandi via, tornano più carichi di prima.

E strane emozioni, brutti pensieri ribollono dentro.

Forse ci vuole solo del tempo.