domenica 10 settembre 2006

mare nero


  • Andare in uno di queli locali è come andare a caccia in una riserva. A me piace la caccia vera, qui, in un caravanserraglio.
    Uno scambista all'ispettore Moccia, in auto, in un parcheggio frequentato da scambisti.

  • Il tutto è narrato con una falsità al limite del ridicolo. l'ispettore vive in una casa dall'arredamento minimal perfetta, la centrale di polizia sembra la sala d'attesa di uno studio dentistico, tutti, o quasi,  vestono prada. cosa voleva raccontare la torre?
    (unafarfalla, papoealtrestorie)

Siamo arrivati al cinema alle 22.30, un cinematografo tetrasala in centro dove si trovano sempre delle pellicole eccellenti. Solo che... non abbiamo avuto neppure avuto il tempo di leggere le critiche e le locandine: due film americani (scartati subito) uno già iniziato, abbiamo letto Lo cascio, bravo attore, sarà quello.

Ci siamo trovati, senza volerlo (non avevamo letto alcuna recensione, nessua menzione) in un'opera che tratta del "due tre oltre".  E' la storia di un'ispettore di polizia (Luigi Lo Cascio) che si ritrova ad indagare sulla morte di una studentessa escort uccisa nel corso di una pratica estrema e di come, la dimensione dionisiaca, le pulsioni sessuali incontrollabili, sovversive, dell'eros, influenzino e stravolgano la vita di alcune persone, compreso l'ispettore colla sua compagna parigina (Anna Mouglalis).

E' stato un passaggio brusco, dalla nostra gioia da  innamorati ritrovatisi con una serata in più a quella di una bella pellicola con un soggetto che ci interessava. La trama non lineare, un'uso splendido della fotografia e della luce, l'ottima recitazione (i film europei che hano cassa limitata devono tagliere sugli effetti "fuffa" per andare al sodo, soggetto e recitazione e uso interessante dei mezzi a disposizione),  l'indagine psicologica sulle emozioni delle specie umane coinvolte nel mondo del sesso trasgressivo l'hanno reso un'ottima pellicola. (AMan,all'uscita, abbracciati, si è preso anche un po' di sberle perché aveva aggiunto "e con belle gnocche", ma questo forse non si può scrivere, come non si dovrebbe scrivere che AWoman era perplessa, visto che aveva affermato che Lo Cascio è bravo ma proprio bbono non si può dire).

Ora, la trasgressione è raccontata qui nei suoi aspetti morbosi, violenti, venali, forse perché, per la funzionalità al soggetto, una dimensione erotica giocosa, gaudente, rotonda, profumata di forneria non avrebbe sostenuto la trama poliziesca. Nell'opera i protagonisti della trasgressione sono donne che si prostituiscono e uomini in fuga dalle mogli.

L'ispettore si trova ad essere plagiato da quelle scene che lo colpiscono, da quella ricerca che vuole dare uno sfogo alle pulsioni primitive dell'eros in un contesto borghese, spesso moralista e perbenista (mia moglie? a casa, la tengo ben separata da questa vita  (io qui a fare il ganzo, con queste troiette)), di professionisti benestanti, impotenti e morbosi. Altro nero sociale si affianca presto a quello della trasgressione morbosa: narcotraffico, patologie masochistiche e autolesionistiche, la violenza ed il degrado delle periferie, le pratiche disinvolte degli agenti.

Insomma, tutta 'sta robaccia entra nella testolina del commissario che inizia nevroticamente a projettare i suoi pensieri "perturbati" sulla compagna.

Nanana, il sesso oltre così un va mica bene. Infatti!

La trasgressione, insomma, diventa, da subito, non quella d'amore ma quella da mattatoio, di persone spaccate in due dalla morale e dalla spinte dionisiache dell'eros non governabile.



Ci ha lasciato appesi come due  salami il finale ... non finale. Mah. Del resto, avevamo dondolato e gongolato tutto il film, mani a fare ghirigori nei capelli, baci pucci pucci schioccanti (abbiamo riso come due scemi, pensando a sti rumori di baci in alcune scene con tensione, come li avranno percepiti i pochi altri spettatori?)



Abbiamo girato per la città ancora, non avevamo voglia di infilarci in uno dei molti bei locali. AMan l'ha presa ancora in aria, fino a farle girare la testa, AWoman gli ha dato altri baci, e,soprattutto, altre borsate quando se le guardava tutte, da testa a piedi.


Mare Nero
Regia di Roberta Torre
Con Luigi Lo Cascio, Anna Mouglalis
Italia, Francia 2006
Cattleya, Rai Cinema, Babe

8 commenti:

Psicoepatico ha detto...

C'è il fascino. E' il fascino che conserva la sana ed irrinunciabile semplicità. Di questa voi narrate cose interessanti, quasi fosse un'esclusiva. Il problema è che quasi lo è.

Saluti salati

Lebacco

BaroneAgamennone ha detto...

non ho capito bene la storia dei baci e del pucci pucci nel cinema..ma cercavate di doppiare il film per non farvi sentire dagli altri?



PS: ma perchè se un uomo dice che l'attrice è bona ci date le borsate in testa, mentre se lei dice che quell'attore se lo incollerebbe ad un muro legato è solo una recensione?

dunkelmadison ha detto...

bè, il film si direbbe interessante. me ne ricorderò. grazie

dunkel

AWomanAMan ha detto...

x Psicoepatico:

Non credo abbiamo capito tutto. Cmq, se abbimao intuito, un apprezzamento. Grazie!



x BaroneAgamennone:

No, è che eravamo felici come due bestioni felici e ogni tanto ci scappava una scarica di baci fracassoni, quelli che schioccano bene.

> solo una recensione...

ahaha



x dunkelmadison:

E' più facile andar d'accordo sul calcio e la politica che su una pellicola... :P

dunkelmadison ha detto...

ok vero. però la curiosità c'è e quindi va bene.



unafarfalla ha detto...

avevo letto il vostro commento già prima di vedere il film. siete stati fin troppo soft. io l'ho trovato terribile...

e.

robesimo ha detto...

Ciao, grazie dei commenti... tornateci a trovare!



Mi sa che eravamo proprio nello stesso posto, che non è a modena, bensì nel capoluogo ;-)



Noi le locandine le abbiamo lette proprio mentre stavamo facendo i biglietti con la fila dietro e dalle poche parole lette Mare Nero ci era sembrato un po' troppo serioso...

AWomanAMan ha detto...

x dunkelmadison:

come leggi nelgi altri commenti i distinguo ci sono...



x unafarfalla:

"terribile"? vedi che diversità.

Terribile? Credo che potrei definire "terribile" poca roba, l'eccellenza su entrabi gli estremi è rara.

Un film merikano, ne avevo visto uno spezzone, credo che non abbia visto quasi più nulla da quel momento di pellicole USA&getta.

Credo fosse 'na specie di fantascientifico, i merikani contro gli invasori, 'na mappazza patetica, naif, banale, piena di effetti tecnologici.

Ecco, quella era una pellicola "terribile"

(ora ricordo era indipendence day)



x robesimo:

ciao anche a voi. Uni e bini!

:)