mercoledì 2 settembre 2009

Patatrac

Stiamo litigando molto sul fine settimana.

A-Woman ha già sfanculato AMan.

Lei dice che lui ha le pare, gli ha dato un bel tot di no questo e no quello.

Lui le ha ricordato i no, le molteplici rigidità e i problemi oggettivi sui quali (orari rigidi e molto precoci per il ritorno e il problema traffico) ci siamo più volte fracassati, con code allucinanti e scleraggi vari.

Il no che ha fatto traboccare il vaso è stato il (solo) no di AMan: no ad andare lontano, significa, dati orari di partenza il venerdì e quelli di arrivo di domenica, mangiarci in viaggio buona parte del venerdìì e la domenica.



A-Woman ha detto che si farà il fine settimana per i cazzi propri.

AMan le ha detto che considerata l'esperienza dell'8 dicembre e l'analisi post-mortem, sarebbe il caso di lasciar decantare le emozioni.

14 commenti:

scrivoanonimo ha detto...

decantiamo

AWomanAMan ha detto...

Decantiamo!

Ho resistito alla tentazione di restituire lo sfanculamento con (lauti) interessi.

AWomanAMan ha detto...

Non ho trovato quella pagina, supposto che l'abbia scritta, in cui A-Woman diceva, dopo il patatrac dell'8 dicembre: se tu fossi venuto, venerdì mattina (5/12/08) sarei venuta con te.

Però me lo ricordo.

Facciamo decantare!

anonimo ha detto...

tempo fa lessi un romanzo di un autore che stimo,"la bambina silenziosa "di peter hoeg,....parlava dei vari suoni delle parole,....caro a man d istinto te ne accorgi anche te se a woman parla in fa minore o in mi maggiore!!!

UnUomoInCammino ha detto...

Perdona la mia ignoranza su musica e scienza dei suoni, ma ignoro praticamente tutto, a partire da classificazione delle note e loro caratteristiche.

gchick ha detto...

.. ma non basterebbe anche solo una stanza con finestre profumate, anche a due km da casa, ed un abbraccio di quelli che fanno male?.. :-)

anonimo ha detto...

Ciao caro, ben trovato. Leggo a morsi qui e là e intuisco che oltre alla passione è maturata una certa distanza emotiva, di fondo. Più che chiedersi dove andare e quanta coda fare, non sarebbe meglio chiedersi perché state bisticciando su una questione che dovrebbe essere piacevole? Avete davvero voglia di andare via insieme quel we o intimamente lo trovate inutile e cercate dei pretesti per rimandare? Credo che se aveste voglia di stare insieme non vi porreste il problema del pretesto su cui bisticciare.

Bacioni

Acqua

AWomanAMan ha detto...

x gchick:

Basterebbe in innamoramento.

In amoramento e' piu' complicato.



x utente anonimo (Acqua):

Le ocasini di vacanza sono un'occasione frequente di distonie e di rottura in molte coppie.

Nel ns caso, sull'unico fs lungo dell'anno, si concentrano troppi desideri e aspettative.

E' lo stare insieme diversamente che ci frega. Perche' il poco impone scelte da fare e questo evidenzia le priorita' molto diverse e talvolta contrastanti.



Sono adnata trovarla, le avevo detto che l'avrei buonanottata. Momenti di calma e poi venti bizzosi. Ho visto con lei la parte finale di una pellicola d'amore (Rai1) e in quel momento c'e' stato ritrovarsi.

Al termine abbiamo parlato, anche se ci siamo capiti poco. Siamo tornati bizzosi. Io non ho capito i suoi discorsi "in astratto" e alcuni suoi paletti (tipo: muoversi in ogni caso in auto). Le ho fatto un programma basato su 3 gg diversi: arte, natura (monti) e mare oppure arte, mare-ballo-vita e monti.

La cosa che la perplime e' che cosi' bene manca l'alloggiare via.



Mi ha detto che sono stato "fuori" con l'orari a disposizione pensare a Tremiti ed Elba.

Avrei ritenuto possibile una sua richiesta di prendere AWKid 3h piu' tardi ma cio' e' assolutamente impossibile (dice che _bwk deve tenre il figlio 2 fs di seguito).



Cmq sono andato con serenit' del cuore, con distacco aperto, Ci sono stati momenti in cui si e' sciolta, poi e' tornata sulla difensiva un po' incazzereccia.

Sempre i soliti problemi, ha detto.

Io le ho detto che dopo quanto successo l'8 dicembre, io ho imparato ad andare da lei, farmi sentire vicino e fare altre proposte.



Ha detto che ci pensa.

Cmq vada, sono sereno e andra' bene.

avluela73 ha detto...

si ripongo attese in questi giorni di vacanze, poi si ferma il tempo e con settembre, come ai tempi di scuola, ricomincia il vero anno nuovo...e io volto pagina

gchick ha detto...

In "innamoramento" non si sarebbe posto il problema.

In "amoramento" basterebbe, forse, vedere in anteprima quei due, ognuno a casa sua, nervosi (per non dire incazzosi) pensando a quello che sarebbe stato e non è.

Io tifo per voi :-)

AWomanAMan ha detto...

x avluela73:

Nel nostro caso le attese e le aspettative sovraccaricano tutto e... lo fanno collassare.

Quest'anno è il primo fs allungato, ci sono talmente tanti desideri ed aspettative, e limiti abbastanza stringenti che... alterniamo più volte in poche ore di tempo dal mandarci al diavolo a desiderio di fare qualcosa.

In questo momento, dopo gli accordi di stamane (fs senza venerdì) di nuovo in rottura.



x gchick:

Penso che la strategia della mancanza sia sempre insalubre e lo sia anche a breve termine.

Ritengo più dignitoso e benefico, anche se faticoso, pensare

o - a ciò che si desidera

o - a ciò che non si desidera

e fare bilanci in cui il rispetto personale e dell'altro vengono prima di ogni altra cosa.

Non deve essere obbligatorio.

Se non ci sono condizioni, pazienza.

gchick ha detto...

Io intendevo - pensare al desiderio che si ha dell'altro - (che credo sia fondamentale) e poi agire di conseguenza.

Ma è una mia logica.

anonimo ha detto...

perdona la mia schiettezza e che rottura di palle però!!! e che cavolo! alle volte awoman da troppo l'impressione di essere una di quelle donne scassapalle isteriche, porca miseria nella vita di coppia ogni tanto in queste cavolate di logistica ci vuole un pò di compromesso. sorry se sono stata un pò dura ma quando c'è vò c'è vò!!!



laVi

AWomanAMan ha detto...

x gchick:

E' una logica sensata, può esserlo. tu hai la tua logica, visto che hai il tuo unico e specifico vissuto.

Diciamo che una buona strategia ecologica mentale, in genere (in PNL si parla di metastrategie) è quella del "verso" (curare aspirazioni, desideri, obiettivi verso i quali si vuole tendere, che si vuole realizzare). Cosa desidero? Cosa sono disposto a pagare per ottenerlo e fino a che punto.

Non di rado molte persone entrano nella metastrategia "via da" (sanno bene cosa non vogliono, cosa li ha stufati, etc.) e uno dei risultati sul piano pratico e la dinamica di coppia caratterizzata dal "mi manchi" (con te non sto bene, senza di te mi manchi).



x utente anonimo (laVi):

Considera che questo diario è pesantemente asimmetrico. Non ho riportato i molti messaggi che A-Woman mi ha inviato: trascrivelri è un'attività estremamente oneroso in un periodo in cui mancano le energie per questo diario, visti i campanelli e le campane e i campanoni di allarme che segnalano la gravità della situazione della nostra coppia.

Io sono stato molto rigido, estremamente rigido su una cosa: non voglio stare intruppato la domenica in coda in qualche cazz di autostrada costipata, soprattutto considerati gli orari ultrarigidi di rientro (diciamo 1830 a casa).

Ciò cozza terribilmente con varie rigidità di A-Woman, non ultima il desiderio e di andare un po' più lontano da casa e di andarci in auto.

Io sono stato categorico, le ho ricordato due esperienze passate, in cui siamo stati bloccati nel traffico, con lei che sclerava per gli orari, io che bestemmiavo per la costipazione automobilistica, le telefonate concitate con i suoi, quelle nervose con _bwk.



M A I P I U' !



Abbiamo distanze, differenze ideologiche e sulla prassi sempre maggiori.

Io sento rigidità notevoli in A-Woman ma ciò che da fastidio nei partner, in genere, è dovuto a limiti personali.

ritengo molto importante un atteggiamento introspettivo ed autocritico, ma anche su questo c'è molta differenza, A-Woman è estremamente arrabbiata. Il tono dei suoi ultimi messaggi è stato come quest'ultimo



03/09 18:05

A-Woman wrote:

Sì sicuramente io lo passo x i cazzi miei ..



e altro del genere

Manca il compromesso. Ma da parte mia? da parte sua?

Io le ho fatto una dozzina di proposte, anche spot (uscite di giornata) ma penso che ciò che risulta irritante è da una parte la battaglia di principio, dall'altra accorgersi delle distanze incolmabili.

Il mio errore è stato anche quello di non aver ceduto più, di non assecondare più ciò che non voglio o non desidero.

Il compromesso si fa in due.