A me 'sti mussulmani stanno sempre più sui coglioni. La merdaglia religiosa è merda. Quella mussulmana peggio.
12 commenti:
wormholeseeker
ha detto...
ogni religione, ogni credenza, ogni appello alla magia e quindi al deliberato atto del credere è un gesto estremista...credere appunto è un verbo estremista...e nell'estremismo gli unici forse destinati a sopravvivere sono gli estremofili...di ogni cultura, razza, religione....
anche questo fa parte dei motivi per cui nella polemica dell'altro giorno sono stato visto addirittura come un crociato: è tipico di chi estremizza, demonizzare l'avversario col manto dell'estremismo...
"se ognuno se ne stesse a casa propria"... mah, mi sembra un'illusione... gli uomini (nei grandi numeri, non i singoli) non sono mai stati a casa propria. a cominciare dal fatto che sono nati in africa, e poi hanno colonizzato il resto del mondo. se fossero rimasti a casa propria, oggi l'homo sapiens sarebbe solo in africa... e poi è proprio quando le risorse sono poche che gli uomini si muovono e (ebbene sì) invadono lo spazio e le risorse altrui per cercare di portargliele via. dopo vince il più forte... qualunque cosa ciò significhi...
Vedi aman, il problema è che tu fai dei proclami molto, ma molto interessanti, ma poi ad una lettura più attenta si capisce che parti da presupposti errati (per non dire balordi).
Perchè vedi, oh Sommo Pensatore, se tu leggessi bene l'articolo del Coriere della Sera che tu hai linkato sopra, ti accorgeresti che i musulmani non c'entrano per nulla. Il titolo è uno specchietto per le allodole e infatti leggendo l'articolo si nota subito che i musulmani non hanno assolutamnete imperdito il topples in Svezia. senti infatti che dice l'autore dell'articolo:
" 20 giorni fa, proprio il municipio di Malmö ha dato ragione a un agguerrito gruppo femminista, e ha bocciato la proposta partita da ambienti conservatori di vietare il topless nelle piscine pubbliche della città"
E ancora:
"la proposta di vietare ora il topless (testuale: «le donne con un costume a due pezzi devono indossare il pezzo superiore»), sostenuta da partiti di centro e da alcuni gruppi vicini alle chiese, era PROBABILMENTE legata alla composizione etnico-religiosa della cittadinanza: motivi — dichiarati — di «decoro», e altri — non dichiarati — di ordine pubblico."
Come vedi, uomo, non c'era nessuna pressione da parte dei gruppi islamici per vietare il tipples, ma solo congetture da parte del giornalista del Corriere.
Da questo che cosa deduciamo caro il mio man?
a) Che tu leggi solo i titoli degli articoli dei giornali e non tutto il testo (sbirci sulla spalla del tuo vicino sul treno?)
b) Che il Corriere per accalappiare qualche lettore fa dei titoloni che non mantengono quanto dicono (e questo la dice lunga sulla salute del giornalismo Italiano)
PS: Lo so, uomo, lo so. Cancellerai questo mio intervento, perchè non sei in grado di ribattere. Ma non fa niente. Mi basta che questo tuo post dimostri ancora una volta quanti pregiudizi e quanto razzismo ci sia nei tuoi scritti. Torna sempre utile.
Premetto che io non sarei disponibile ad adeguarmi ai diktat integralisti, islamici o altro.
Sarei favorevole a una soluzione tipo quella olandese (che non conoscevo), cioè che a chi entra prima gli si spiega chiaramente come sono le regole e le usanze qui; se gli vanno bene, ok, se non gli piacciono, allora è meglio che non vengano. in fondo è una cosa normale quando si entra in un gruppo o un'organizzazione: si rendono note le regole, e chi entra si deve adeguare, se vuole entrare. però, una volta dentro, diciamo dopo un certo periodo di tempo, ha gli stessi diritti degli altri, compreso quello di cambiare le regole... diciamo dopo 5 anni? 10 anni?
ora, non concordo con l'equiparazione di immigrato clandestino a musulmano (magari integralista). anche se nella nostra realtà è un dato di fatto che i più sono musulmani, non vedo perché devi dare per scontato che qualsiasi straniero sia musulmano. va be' che nel mondo sono tanti, forse la maggioranza, ma non sono tutti musulmani. nella mia provincia gli stranieri (regolari) più numerosi sono gli albanesi, seguiti dai rumeni. i rumeni non sono musulmani; gli albanesi metà sì e metà no. e gli albanesi musulmani, te lo dico in base alla testimonianza di un mio amico albanese, sono molto poco propensi a seguire le austerità richieste dalla religione. i musulmani dei balcani erano ben poco integralisti e ben poco interessati a chador e cose varie. una mano a diventare più integralisti glie l'ha data il ritardo con cui sono stati difesi dai massacri dei serbi e dei croati in bosnia negli anni '90, ritardo che ha permesso ai musulmani integralisti d'inserirsi nella situazione e di fare proseliti, visto che apparivano come gli unici intenzionati a difenderli... e comunque esiste anche un paese musulmano come la turchia dove, per ora, il velo è vietato nei luoghi pubblici, in quanto paese laico...
non so, al di là dei ragionamenti credo che differiamo su una questione (est)etica: a me piacciono le mescolanze, le ibridazioni, i pastrocchi, le contaminazioni, non mi piace l'idea della difesa della purezza del mio luogo, dello status quo, non mi piace la diffidenza verso quelli che vengono da fuori. non è un fatto di correttezza, è un fatto di gusti. è anche una regola di natura: le cose che vengono fuori dagli incroci, dai mescolamenti di elementi diversi, di solito funzionano meglio di quelle che vengono da un solo elemento: quanti sono nella storia recente i grandi personaggi nati da genitori con origini nazionali o linguistiche o religiose molteplici e multiformi? parecchi. e poi sono proprio gli integralisti quelli che non accettano la diversità, la pluralità; loro vorrebbero che tutto il mondo fosse come dicono loro, e questo è inammissibile. allora l'intolleranza ci vuole verso quelli che si comportano così, non verso gli stranieri in quanto tali.
a me ha sempre affascinato l'esotico, lo straniero, quello che è diverso da me, quello che viene da fuori. per questo a me fa piacere se nella mia città arriva gente nuova che viene da fuori, non mi dà nessun fastidio se la piazza principale si riempie di stranieri, come invece dà fastidio all'abitante medio. en passant, ho riscontrato mediamente più gentilezza fra gli stranieri che fra gli italiani nell'offrirsi di aiutarmi per strada in quanto non vedente (non vuol dire che gli italiani non lo fanno, ma che gli stranieri tendono a farlo di più, in particolare - guarda un po' - gli africani e i magrebini, cioè presumibilmente i musulmani).
è chiaro che se poi iniziano a rompere i coglioni e a pretendere che io mi comporti come vogliono loro, non mi va più bene. ma per il momento - qui da noi - mi sembra più diffuso il caso contrario, di noi che vogliamo che loro si comportino come vogliamo noi. ripeto, con chi rompe i coglioni o si comporta da padrone in casa d'altri, bisogna essere duri; però non vedo perché bisogna essere ostili a priori con chiunque, senza conoscerlo e sapere chi è e com'è.
Attenzione, IoNonIo: le parole sono importanti. Ritengo che sia l'ingresso dell'islam, la peggiore tra le religioni patraircalpatrimoniale, il problema specifico. Ci sono comunità che si integrano molto meglio, una parte degli stessi arabi e maghrebini, con un po' di laicità (il riferimento è il movimento baath e aree limitrofe, ovvero qualcosa che si avvicina ad una sorta di socialismo panarabo) e distacco dall'integralismo si riescono in qualche modo ad integrare smoothly.
Il problema è proprio la religiosità più retriva.
Ciò non toglie che in generale, le migrazioni hanno una soglia di saturazione migratoria, oltre la quale anche il gruppo etnico più paciooso tollerante etc,. diventa ingombrante, etc. .
Come tutti i fenomeni di ibridazione è positivo, entro intervalli funzionali e fisiologici. Questa è la Natura in cui l'ibrido è forte e bello e sano. La questione è che un certo tipo di migrazione è estremamente virulente e impositrice sul medio lungo periodo. E questo è noto.
E' necessario usare un approccio rigoroso e laico, proprio ciò che a noi italici difetta massimamente: non riusciamo a far applicare le leggi ai nostrani, come pensiamo poi di essere rigorosi con gli immigrati?
Anche questo è un fattore importante e che comporta che, nel caos spaghetti&mandolino e nella costipazione italica, la soglia di saturazione migratoria si abbassa ulteriormente.
In quanto al cambiare le regole una volta entrato, è in teoria giusto, in pratica quasi certo, in dolo uno strumento per aggirare i patti. Considerate le considerazioni sulle dinamiche demografiche, un'ipotesi di orribile regressione anche per il belpaese.
Considerati le previsioni sull'esariemento di risorse future, un ottimo modo per aprire la strada per una repubblica islamica italiana. Passare dal Vaticancro alla sharia è come passare dalla peste al vajolo.
Da questo punto di vista una prospettiva talmente terrificante che faccio come il nucleare: no grazie.
No grazie a immigrazioni di massa p che portino a grupi etnici di massa incompatibili con il tessuto sociale e con il sistema di valori peraltro già fragili dal punto di vista della laicità, autoctono.
E' necessario essere molto selettivi nelle migrazioni.
Un passo ulteriore è capire perché è necessario importare immigrati. Anche quello è uno sfruttamento di persone doppio, per un mercato del lavoro indegnamente e offensivamente basso nelle retribuzioni per gli italiani che sfrutta il fatto che molti immigrati possano accettare paghe da fame e condizioni disumane.
Bisogna tagliare l'offerta di manodopera spesso schiavile, se a me dassero 1800€ al mese, andre a fare anch'io lo sguattero in ristorante, non avrei alcun problema.
Le migrazioni sono sempre il risultato di molteplici disequilibri e un fenomeno che oltre una soglia, in genere bassa, deleterio che peggiora i disequilibri dei quali è effetto.
Trolla, sei cocciuta, non è razzismo, è xenofobia e misantropia.
Usi le parole a culo, in maniera pressapochista. Sei come al solito moralista, un teorico del perbenismo e del perfettismo sociale e culturale.
Hai letto alcune parti dell'articolo omesso altre.
Sei talmente stupidina che manchi di ogni senso della realtà. Vai a fare naturismo o con la tua compagna a seno scoperto in una banlieu tunisina in Ile de France, o su quella spiaggia e poi osserva la realtà. Fallo pure in un paese della Locride, o ad Orgosolo, non serve andare in luoghi medievali islamici, vanno bene anche i nostrani. Anche sul lago di Caldaro, Benedikter e Klotz hanno presero già a sberle turiste tedesche scostumate.
Poi sentiti libera, Prego, fai pure.
La legge è dalla tua parte, no!?
Suor Giovanna, il mondo non è come decidono leggi scritture o le baggianate buoniste ed utopiche che ti riempiono codesta crapa. Ora dovrei sprecare del tempo a spiegare a te la pressione sociale.
sì, certo, il fatto che arriva gente da fuori per lavorare per paghe misere e a condizioni di sfruttamento è un indice delle iniquità del sistema economico e del mercato di lavoro. su questo non ci piove. però forse non è solo un fatto di soldi. credo che certi lavori gli italiani, se possono, non vogliono più farli e basta. e forse anche a ragione, dico io. in particolare poi i giovani, cresciuti nell'abbondanza, e magari anche viziatelli, o viziatoni: va' là che a lavorare in fonderia o in catena di montaggio, o in campagna, ci vanno solo se sono proprio costretti, cioè se non hanno da mangiare, e di solito non sono costretti.
mesi fa parlavo per lavoro col segretario provinciale della Confcommercio, che non conosco molto bene, ma a occhio e croce non mi sembra un apologeta del buonismo e del volemose bene; mi diceva che anche nel nostro territorio i pakistani stanno prendendo in mano i negozi di frutta e verdura. perché? perché gli italiani non hanno più voglia di alzarsi alle 5 di mattina, andare al mercato, scaricare la frutta ecc.
quindi, come dici anche tu, se non vogliamo gli stranieri occorre un cambiamento anche abbastanza importante della nostra struttura sociale. troppo facile non voler fare i lavori di merda, però volere che qualcuno quei lavori li faccia, epperò non volere che sia uno che viene da fuori. in questo caso non mi sto riferendo a te, ma a posizioni tipo quelle della lega (su cui non so se tu sei d'accordo o no).
a proposito di lega, hai ragione che io ho esteso le tue parole, in quanto tu parlavi di musulmani e non di stranieri tout court; però hai dato il tuo plauso ai provvedimenti del governo, che non mi sembra distinguano fra musulmani (e musulmani integralisti) e altri; è certo che anche loro hanno in mente soprattutto i musulmani, però per non essere scorretti e fare discriminazioni, hanno preso dentro tutti quanti.
> Vedi uomo? Non sei capace a ribattera a chi ha argomentazione.
Trolla, io decido se, come e quando risponderti. Io decido se ho voglia di prendere il mio tempo per rispondere ai tuoi patetici e petulanti tentativi di provocazione.
Infatti, non rispondero' al tuo commento pettegolaro. Le citazioni falle complete e scrivi anche che max ha ripulito regolarmente il suo diario dagli strilli e dal baccano che aveva li' lasciato.
Rapporto con corpo e natura degli svedesi... trolla, mi fai sorridere. Anche tripilicando il tasso di bigottismo dei nordici, arriverebbero al 10% di quelli degli italiani del vaticancro.
Facico un salto di la'.. ecco cosa trovo.
Cazzo, trolla, e' nudo.
E' nudo, capisci?
Ti contraddice, c'e' uno svedese, una mosca bianca, nudo, in torretnte nel bosco.
Cazzo, ma sara' una montatura, un fotomontaggio. Non ha capito nulla.
Dopo gli energumenofascisti merdidioti che menano omosessuali maschi a Roma, ora abbiamo la feccislamica di importazione che mena le omosessuli femmine.
Io applicherei un trattamento omeopatico lapideo a quel tipo e poi lo espellerei: non c'è alcuna necessità di importazione rifiuti umani tossici data la abbondanza di quelli nostrani.
Eppure il buonismo a 90° di certa cattosinistreria italica, continua con massima stupidità moralista a blaterare di tolleranzaccoglienza. Le pulsioni masochiste non calano mai quelle alla stupidità cieca neppure.
Avanti tutta con la politica dei respingimenti e al contrasto draconiano e radicale all'immigrazione. A quella islamica dovrebbe essere applicato un supplemento ulteriore di restrizioni e contrasto.
12 commenti:
ogni religione, ogni credenza, ogni appello alla magia e quindi al deliberato atto del credere è un gesto estremista...credere appunto è un verbo estremista...e nell'estremismo gli unici forse destinati a sopravvivere sono gli estremofili...di ogni cultura, razza, religione....
anche questo fa parte dei motivi per cui nella polemica dell'altro giorno sono stato visto addirittura come un crociato: è tipico di chi estremizza, demonizzare l'avversario col manto dell'estremismo...
hai tutto il mio appoggio!!!
double
"se ognuno se ne stesse a casa propria"... mah, mi sembra un'illusione... gli uomini (nei grandi numeri, non i singoli) non sono mai stati a casa propria. a cominciare dal fatto che sono nati in africa, e poi hanno colonizzato il resto del mondo. se fossero rimasti a casa propria, oggi l'homo sapiens sarebbe solo in africa... e poi è proprio quando le risorse sono poche che gli uomini si muovono e (ebbene sì) invadono lo spazio e le risorse altrui per cercare di portargliele via. dopo vince il più forte... qualunque cosa ciò significhi...
Vai man, stavi andando forte. secondo me stavi facendo un figurone:
- Link a miaperfidia (strano che non sia venuta qui a ringraziarti per l'interessamento)
- Citazione dottissima del Kossovo. (Ma dove le prendi queste chicche?)
- E, dulcis infundo, la perla di saggezza:Osho e il suo nanopensiero. Ottimo.
Senti uomo, ma lo sai è divertente il tuo scrivere continuamente delle tue nevrosi?
Vedi aman, il problema è che tu fai dei proclami molto, ma molto interessanti, ma poi ad una lettura più attenta si capisce che parti da presupposti errati (per non dire balordi).
Perchè vedi, oh Sommo Pensatore, se tu leggessi bene l'articolo del Coriere della Sera che tu hai linkato sopra, ti accorgeresti che i musulmani non c'entrano per nulla. Il titolo è uno specchietto per le allodole e infatti leggendo l'articolo si nota subito che i musulmani non hanno assolutamnete imperdito il topples in Svezia. senti infatti che dice l'autore dell'articolo:
" 20 giorni fa, proprio il municipio di Malmö ha dato ragione a un agguerrito gruppo femminista, e ha bocciato la proposta partita da ambienti conservatori di vietare il topless nelle piscine pubbliche della città"
E ancora:
"la proposta di vietare ora il topless (testuale: «le donne con un costume a due pezzi devono indossare il pezzo superiore»), sostenuta da partiti di centro e da alcuni gruppi vicini alle chiese, era PROBABILMENTE legata alla composizione etnico-religiosa della cittadinanza: motivi — dichiarati — di «decoro», e altri — non dichiarati — di ordine pubblico."
Come vedi, uomo, non c'era nessuna pressione da parte dei gruppi islamici per vietare il tipples, ma solo congetture da parte del giornalista del Corriere.
Da questo che cosa deduciamo caro il mio man?
a) Che tu leggi solo i titoli degli articoli dei giornali e non tutto il testo (sbirci sulla spalla del tuo vicino sul treno?)
b) Che il Corriere per accalappiare qualche lettore fa dei titoloni che non mantengono quanto dicono (e questo la dice lunga sulla salute del giornalismo Italiano)
PS: Lo so, uomo, lo so. Cancellerai questo mio intervento, perchè non sei in grado di ribattere. Ma non fa niente. Mi basta che questo tuo post dimostri ancora una volta quanti pregiudizi e quanto razzismo ci sia nei tuoi scritti. Torna sempre utile.
Averroè
Premetto che io non sarei disponibile ad adeguarmi ai diktat integralisti, islamici o altro.
Sarei favorevole a una soluzione tipo quella olandese (che non conoscevo), cioè che a chi entra prima gli si spiega chiaramente come sono le regole e le usanze qui; se gli vanno bene, ok, se non gli piacciono, allora è meglio che non vengano. in fondo è una cosa normale quando si entra in un gruppo o un'organizzazione: si rendono note le regole, e chi entra si deve adeguare, se vuole entrare. però, una volta dentro, diciamo dopo un certo periodo di tempo, ha gli stessi diritti degli altri, compreso quello di cambiare le regole... diciamo dopo 5 anni? 10 anni?
ora, non concordo con l'equiparazione di immigrato clandestino a musulmano (magari integralista). anche se nella nostra realtà è un dato di fatto che i più sono musulmani, non vedo perché devi dare per scontato che qualsiasi straniero sia musulmano. va be' che nel mondo sono tanti, forse la maggioranza, ma non sono tutti musulmani. nella mia provincia gli stranieri (regolari) più numerosi sono gli albanesi, seguiti dai rumeni. i rumeni non sono musulmani; gli albanesi metà sì e metà no. e gli albanesi musulmani, te lo dico in base alla testimonianza di un mio amico albanese, sono molto poco propensi a seguire le austerità richieste dalla religione. i musulmani dei balcani erano ben poco integralisti e ben poco interessati a chador e cose varie. una mano a diventare più integralisti glie l'ha data il ritardo con cui sono stati difesi dai massacri dei serbi e dei croati in bosnia negli anni '90, ritardo che ha permesso ai musulmani integralisti d'inserirsi nella situazione e di fare proseliti, visto che apparivano come gli unici intenzionati a difenderli... e comunque esiste anche un paese musulmano come la turchia dove, per ora, il velo è vietato nei luoghi pubblici, in quanto paese laico...
non so, al di là dei ragionamenti credo che differiamo su una questione (est)etica: a me piacciono le mescolanze, le ibridazioni, i pastrocchi, le contaminazioni, non mi piace l'idea della difesa della purezza del mio luogo, dello status quo, non mi piace la diffidenza verso quelli che vengono da fuori. non è un fatto di correttezza, è un fatto di gusti. è anche una regola di natura: le cose che vengono fuori dagli incroci, dai mescolamenti di elementi diversi, di solito funzionano meglio di quelle che vengono da un solo elemento: quanti sono nella storia recente i grandi personaggi nati da genitori con origini nazionali o linguistiche o religiose molteplici e multiformi? parecchi. e poi sono proprio gli integralisti quelli che non accettano la diversità, la pluralità; loro vorrebbero che tutto il mondo fosse come dicono loro, e questo è inammissibile. allora l'intolleranza ci vuole verso quelli che si comportano così, non verso gli stranieri in quanto tali.
a me ha sempre affascinato l'esotico, lo straniero, quello che è diverso da me, quello che viene da fuori. per questo a me fa piacere se nella mia città arriva gente nuova che viene da fuori, non mi dà nessun fastidio se la piazza principale si riempie di stranieri, come invece dà fastidio all'abitante medio. en passant, ho riscontrato mediamente più gentilezza fra gli stranieri che fra gli italiani nell'offrirsi di aiutarmi per strada in quanto non vedente (non vuol dire che gli italiani non lo fanno, ma che gli stranieri tendono a farlo di più, in particolare - guarda un po' - gli africani e i magrebini, cioè presumibilmente i musulmani).
è chiaro che se poi iniziano a rompere i coglioni e a pretendere che io mi comporti come vogliono loro, non mi va più bene. ma per il momento - qui da noi - mi sembra più diffuso il caso contrario, di noi che vogliamo che loro si comportino come vogliamo noi. ripeto, con chi rompe i coglioni o si comporta da padrone in casa d'altri, bisogna essere duri; però non vedo perché bisogna essere ostili a priori con chiunque, senza conoscerlo e sapere chi è e com'è.
x IoNonIo:
Attenzione, IoNonIo: le parole sono importanti. Ritengo che sia l'ingresso dell'islam, la peggiore tra le religioni patraircalpatrimoniale, il problema specifico. Ci sono comunità che si integrano molto meglio, una parte degli stessi arabi e maghrebini, con un po' di laicità (il riferimento è il movimento baath e aree limitrofe, ovvero qualcosa che si avvicina ad una sorta di socialismo panarabo) e distacco dall'integralismo si riescono in qualche modo ad integrare smoothly.
Il problema è proprio la religiosità più retriva.
Ciò non toglie che in generale, le migrazioni hanno una soglia di saturazione migratoria, oltre la quale anche il gruppo etnico più paciooso tollerante etc,. diventa ingombrante, etc. .
Come tutti i fenomeni di ibridazione è positivo, entro intervalli funzionali e fisiologici. Questa è la Natura in cui l'ibrido è forte e bello e sano. La questione è che un certo tipo di migrazione è estremamente virulente e impositrice sul medio lungo periodo. E questo è noto.
E' necessario usare un approccio rigoroso e laico, proprio ciò che a noi italici difetta massimamente: non riusciamo a far applicare le leggi ai nostrani, come pensiamo poi di essere rigorosi con gli immigrati?
Anche questo è un fattore importante e che comporta che, nel caos spaghetti&mandolino e nella costipazione italica, la soglia di saturazione migratoria si abbassa ulteriormente.
In quanto al cambiare le regole una volta entrato, è in teoria giusto, in pratica quasi certo, in dolo uno strumento per aggirare i patti. Considerate le considerazioni sulle dinamiche demografiche, un'ipotesi di orribile regressione anche per il belpaese.
Considerati le previsioni sull'esariemento di risorse future, un ottimo modo per aprire la strada per una repubblica islamica italiana. Passare dal Vaticancro alla sharia è come passare dalla peste al vajolo.
Da questo punto di vista una prospettiva talmente terrificante che faccio come il nucleare: no grazie.
No grazie a immigrazioni di massa p che portino a grupi etnici di massa incompatibili con il tessuto sociale e con il sistema di valori peraltro già fragili dal punto di vista della laicità, autoctono.
E' necessario essere molto selettivi nelle migrazioni.
Un passo ulteriore è capire perché è necessario importare immigrati. Anche quello è uno sfruttamento di persone doppio, per un mercato del lavoro indegnamente e offensivamente basso nelle retribuzioni per gli italiani che sfrutta il fatto che molti immigrati possano accettare paghe da fame e condizioni disumane.
Bisogna tagliare l'offerta di manodopera spesso schiavile, se a me dassero 1800€ al mese, andre a fare anch'io lo sguattero in ristorante, non avrei alcun problema.
Le migrazioni sono sempre il risultato di molteplici disequilibri e un fenomeno che oltre una soglia, in genere bassa, deleterio che peggiora i disequilibri dei quali è effetto.
Trolla, sei cocciuta, non è razzismo, è xenofobia e misantropia.
Usi le parole a culo, in maniera pressapochista. Sei come al solito moralista, un teorico del perbenismo e del perfettismo sociale e culturale.
Hai letto alcune parti dell'articolo omesso altre.
Sei talmente stupidina che manchi di ogni senso della realtà. Vai a fare naturismo o con la tua compagna a seno scoperto in una banlieu tunisina in Ile de France, o su quella spiaggia e poi osserva la realtà. Fallo pure in un paese della Locride, o ad Orgosolo, non serve andare in luoghi medievali islamici, vanno bene anche i nostrani. Anche sul lago di Caldaro, Benedikter e Klotz hanno presero già a sberle turiste tedesche scostumate.
Poi sentiti libera, Prego, fai pure.
La legge è dalla tua parte, no!?
Suor Giovanna, il mondo non è come decidono leggi scritture o le baggianate buoniste ed utopiche che ti riempiono codesta crapa. Ora dovrei sprecare del tempo a spiegare a te la pressione sociale.
Sei pateticamente moralista e quindi stupida.
sì, certo, il fatto che arriva gente da fuori per lavorare per paghe misere e a condizioni di sfruttamento è un indice delle iniquità del sistema economico e del mercato di lavoro. su questo non ci piove. però forse non è solo un fatto di soldi. credo che certi lavori gli italiani, se possono, non vogliono più farli e basta. e forse anche a ragione, dico io. in particolare poi i giovani, cresciuti nell'abbondanza, e magari anche viziatelli, o viziatoni: va' là che a lavorare in fonderia o in catena di montaggio, o in campagna, ci vanno solo se sono proprio costretti, cioè se non hanno da mangiare, e di solito non sono costretti.
mesi fa parlavo per lavoro col segretario provinciale della Confcommercio, che non conosco molto bene, ma a occhio e croce non mi sembra un apologeta del buonismo e del volemose bene; mi diceva che anche nel nostro territorio i pakistani stanno prendendo in mano i negozi di frutta e verdura. perché? perché gli italiani non hanno più voglia di alzarsi alle 5 di mattina, andare al mercato, scaricare la frutta ecc.
quindi, come dici anche tu, se non vogliamo gli stranieri occorre un cambiamento anche abbastanza importante della nostra struttura sociale. troppo facile non voler fare i lavori di merda, però volere che qualcuno quei lavori li faccia, epperò non volere che sia uno che viene da fuori. in questo caso non mi sto riferendo a te, ma a posizioni tipo quelle della lega (su cui non so se tu sei d'accordo o no).
a proposito di lega, hai ragione che io ho esteso le tue parole, in quanto tu parlavi di musulmani e non di stranieri tout court; però hai dato il tuo plauso ai provvedimenti del governo, che non mi sembra distinguano fra musulmani (e musulmani integralisti) e altri; è certo che anche loro hanno in mente soprattutto i musulmani, però per non essere scorretti e fare discriminazioni, hanno preso dentro tutti quanti.
> Vedi uomo? Non sei capace a ribattera a chi ha argomentazione.
Trolla, io decido se, come e quando risponderti. Io decido se ho voglia di prendere il mio tempo per rispondere ai tuoi patetici e petulanti tentativi di provocazione.
Infatti, non rispondero' al tuo commento pettegolaro. Le citazioni falle complete e scrivi anche che max ha ripulito regolarmente il suo diario dagli strilli e dal baccano che aveva li' lasciato.
Rapporto con corpo e natura degli svedesi... trolla, mi fai sorridere. Anche tripilicando il tasso di bigottismo dei nordici, arriverebbero al 10% di quelli degli italiani del vaticancro.
Facico un salto di la'.. ecco cosa trovo.
Cazzo, trolla, e' nudo.
E' nudo, capisci?
Ti contraddice, c'e' uno svedese, una mosca bianca, nudo, in torretnte nel bosco.
Cazzo, ma sara' una montatura, un fotomontaggio. Non ha capito nulla.
Povero.
http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/esteri/violino-svezia/1.html
Picchia due ragazze che si baciano
«Al nostro paese c’è la lapidazione»
Al Portello di Padova un magrebino si avventa sulle giovani
(Corriere.it)
Ecco l'ultima chicca
Dopo gli energumenofascisti merdidioti che menano omosessuali maschi a Roma, ora abbiamo la feccislamica di importazione che mena le omosessuli femmine.
Io applicherei un trattamento omeopatico lapideo a quel tipo e poi lo espellerei: non c'è alcuna necessità di importazione rifiuti umani tossici data la abbondanza di quelli nostrani.
Eppure il buonismo a 90° di certa cattosinistreria italica, continua con massima stupidità moralista a blaterare di tolleranzaccoglienza. Le pulsioni masochiste non calano mai quelle alla stupidità cieca neppure.
Avanti tutta con la politica dei respingimenti e al contrasto draconiano e radicale all'immigrazione. A quella islamica dovrebbe essere applicato un supplemento ulteriore di restrizioni e contrasto.
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