Dell'ego, del tempo , dell'eros

Stiamo sperimentando i tempi ristretti del giorni feriali infrasettimanali.

AMan arrivato a casa ore 19:30,  A-Woman stanca morta, cuciniamo qualcosa insieme, poca voglia di "voltolare" orsone, invitiamo domani a cena [...] no sono stanca non ho voglia di cucinare, apparecchiato mangiato sparecchiato scappati di fretta, ore 21:30 cinema d'estare, via a tavoletta vai piano che se no vomito, visto La Duchessa.



Al termine della projezione, AMan le fa: siediti qui, indicandole la coscia.

A-Woman risponde di no, non si fa, non ci possiamo mica baciare come due ragazzi, ci sono altre persone, altri genitori della scuola, quella è una gran pettegola conoscono AWKid. AMan incredulo ripete l'invito, altro rifiuto, io sono fatta così, non sono abituata a 'ste robe, non si fa.



Metà del viaggio di ritorno in glaciale silenzio. AMan ha riflettuto, questo atteggiamento da amanti - il mio ego - lei come è fatta - lei è un'orsa fatta così - educazione per bene - metti da parte l'ego - prendila così come è - ha rimesso una mano sulla coscia - le ha stretto teneramente la mano - lei ha sorriso, un po' timida all'inizio, lo ha accarezzato.

Siamo tornati a casa qualche minuto dopo mezzanottte, doccia, a letto prima della mezza, abbracciati teneramente, addormentati in pochi minuti. Sveglia ore 6:25 e via.

A-Woman dice: posso mettere la ciocialla in magazzino è quasi morta. Non ha tutti i torti, l'eros vuole tempo. AMan le ha ricordato che l'ultima volta è stata bellissima, abbiamo dovuto contare i giorni indietro. Chi non lavora non fa l'amore ma anche chi ha troppo tempo per il lavoro non fa l'amore lo stesso.

(sick_rdm)