martedì 17 marzo 2009

Che casino - 3

(Che casino - 2)



Io mi sono adattata troppo.

9 commenti:

Morfea77 ha detto...

[ahimè questo dice tutto]

anonimo ha detto...

Ma a man ti stima proprio per quello..ti adatti a tutto..ed è questo il bello..

Una condizione di comodo piacerebbe a chiunque..

Tenersi stretto un uomo a quel punto, è pressochè scontato...

Sono "uomini" del resto, mica "tontoloni"..

Credi che se lui ti reputasse una donna immorale te lo direbbe?

Per la sua comodità (no)

Ma sei sempre libera di andare e di tornare, tanto a man, non è mica geloso..

Almeno non di te..

Il problema dunque non si pone..

A man ha preteso che qualcuno chidesse definitivamente col suo passato..a suo dire, la gelosia lo portava a sragionare..

Adesso cosa fa?

Mi provoca gelosia, forse al fine di farmi sragionare...(forse)

e tu, sei lo strumento...

Anche se, avrebbe ottenuto almeno il doppio se solo l'avesse saputo chiedere nel modo giusto

kaliuga ha detto...

Buono che lo dica chiaramente a te e a se stessa, lei ha scelto e lasciarsi non e' mai semplice.

AWomanAMan ha detto...

E' stato un passaggio nella discussione di ieri.

Le ho risposto che è un'ultra orsona rigidona con la zuccona bella durona

(più o meno così) e le sue parole sono state più o meno

Orsone, anch'io che tipa che sono...

unaclava ha detto...

che vuol dire mi sono adattata troppo...hai fatto quello che hai ritenuto giusto e piacevole; casomai sono le vasriabili impazzite e queste quand si manifestano sono micidiali, ma in matematica c'é sempre una formula risolutiva delle equazioni: la vostra incognita si chiama "chiarimento e punti fermi di ripartenza.eros dice seriamente.

AWomanAMan ha detto...

unaclava

Per spirito di precisione, è sempre il segretario di coppia che riporta le parole della signora.



chiarimento e punti di ripartenza



Il chiarimento di A-Woman è uno stop assoluto alla trasgressione (erotica).

Questo, ovviamente, mi lascia in un pessimismo estremo sull'evoluzione di UnaCoppia.

IoNonIo ha detto...

ciao. volevo ringraziarti dei commenti che avevi lasciato sul mio blog. scusa per l'estremo ritardo. come vedi, è da mesi che lo trascuro molto...

permettimi una domanda un po' cattiva: tu pensi di amare A-Woman o di amare lo strumento di realizzazione delle trasgressioni erotiche che A-Woman rappresenta nei tuoi desideri?

a scanso di equivoci, nella trasposizione della situazione sul piano personale, io mi vedo riflesso nella tua situazione, non in quella di A-Woman, quindi non sto parlando come uno che s'immedesima nell'altra persona e si sente quindi ferito. è proprio il contrario: nella mia storia sentimentale anch'io mi sento frenato dalla mia donna in certi desideri; ci sono già state crisi, e probabilmente ce ne saranno altre. però finora, nei momenti di scelta, di fronte alla domanda se l'amavo o no, la crisi c'è stata proprio quando mi dicevo di non amarla PERCHE' m'impediva di realizzare dei desideri; e se non l'ho lasciata è perché, oltre alla fatica di lasciare (che non nego affatto) a un certo punto c'è stato qualcosa che mi diceva che l'amavo NONOSTANTE m'impedisse di realizzare dei desideri. e la storia reggerà finché riuscirò a vederla così. tu invece sembri dire "io la amo, ma solo se mi permette di realizzare i miei desideri"; il tuo amore sembra un po' subordinato a quello che lei può rappresentare per te, quindi sembra essere un po' uno strumento. ti ripeto, non parlo dall'altra parte, perché anch'io mi sento animato da questo tipo di emozioni; però finora ho cercato di superarle, perché penso che l'amore dovrebbe essere amore per la persona in quanto tale e non in quanto strumento di realizzazione di miei desideri. però forse in questo modo cado in quello che tu chiami gioco a somma zero: o rinunciare a lei, o rinunciare ai desideri. però forse anche tu: o lei ti permette di realizzare le trasgressioni, oppure non t'interessa...

ciao. e auguri di una felice soluzione.

AWomanAMan ha detto...

Amo le domande cattive, il cinismo e ciò che tocca perché arriva al nocciolo del problema.



C'è del vero nelle tue osservazioni. Non sono entrato molto nel perché, sono ancora al come, come suggeriva Galileo, prima è importante capire il come.

Fondamentalmente è un prendere atto che chiudere anche questa prospettiva, la ricerca nelle terre oltre dell'eros, diventerebbe col passare dei mesi, talmente insopportabile da incupirmi, da rendermi rancoroso. Finirei per non amare me stesso, nel non stare bene e nel non avere neppure un briiciolo di entusiasmo, di respiro per quanto riguarda lei, la coppia, la relazione.

Ho scritto lei... me ne rendo conto mentre scrivo, già.

Sto pensando alla parola che mi rende insofferente, quella specie di goccia cattolica che cade e tortura.

Rinuncia.

Ora mi rendo conto che se questa cosa mi da così fastidio, significa, che ho un sospeso su di essa, una ferita del bambino che in qualche modo mi rende insopportabile anche solo scriverla o pronunciarla.



Spirito di sacrificio e rinuncia.

Forse sono solo un edonista che non ha alcuna voglia di investire nel rapporto alimentandolo con sacrificio e rinuncia.

Forse non ho fede.

A livello oggettivo, sacrificio e rinuncia mi ricordano tarpatura e autocastrazione, la scusa sedativa per non arrivare a soluzioni creative, all'audacia, al coraggio di tirare avanti per la propria strada.

IoNonIo ha detto...

"Ora mi rendo conto che se questa cosa mi da così fastidio, significa, che ho un sospeso su di essa, una ferita del bambino che in qualche modo mi rende

insopportabile anche solo scriverla o pronunciarla."

ottimo! credo che abbiamo fatto centro... io ho lo stesso tipo d'insofferenza, e credo che anche nel mio caso lavversione alla rinuncia venga da molto lontano, da una ferita del bambino, come dici tu. non è che questa crisi con A-Woman possa essere un'opportunità per riflettere su questa cosa?

attenzione: io non voglio convertire al sacrificio nessuno, così come non voglio convertirmici io, per lo meno non se è unaforzatura. però, per te come per me, l'importante forse è capire che se ci risulta così indigesto, è perché in realtà sotto c'è una ferita, e forse questa andrebbe approfondita...