venerdì 6 marzo 2009

C'è vento e silenzio

Dovrei scrivere molte cose, come alcune note di scienza e conoscenza sulla libido femminile e meccanismi neurologici relativi secondo risultati di una ricerca recente, alcune osservazioni concernenti UnaCoppia, alle quali presto attenzione, di un paio di coppie "trasgressive" di LCP sulle relazioni tra rapporto, sua robustezza e solidità e apertura della coppia verso l'esterno.

Ma, in questi giorni, di silenzio, nei quali per un'altra volta UnaStoria parrebbe finita, sono un po' distaccato. Cazzo scrivi a fare in un diario dell'eros di coppia, se la coppia non c'è più?

Ti metti alla finestra, guardi fuori, c'è vento e silenzio.



32 commenti:

Baffobp ha detto...

Il vento può portare nuovi semi, per nuovi alberi, nuovi fiori, nuovi frutti.



Sai come vi penso, un abbraccione

anonimo ha detto...

Senso di tristezza... che peccato !!

Ma ritorno alle mie considerazioni iniziali e personali.

Prima di aprire porte e finestre nella struttura di una casa, perche non dedicarsi alla sua attenta costruzione e solidità strutturale?

Si e' bello pensare che entra piu luce, giri bene l'aria, si godano panorami insospettati.... ma cazzo la casa deve essere solida e per solida ritengo:

la convivenza cosa fondamentale, l'affrontare la noia e i fastidi, cosa fondamentale. I malumori di tutti i giorni cosa fondamentale, i cazzi della sua famiglia cosa fondamentale.

Insomma l'amore quasi idealizzato alla "Dante Alighieri" mi sembra essere stato l'errore caro amico.

L'amore e' roccia di tutti i giorni, non passione da week.end.

Scusa la schiettezza

Lu

kaliuga ha detto...

Sono d'accordo con lu.

AWomanAMan ha detto...

x Baffobp:

Infatti.



x utente anonimo (Lu):

Ti ho scritto in privato. Anche se, in effetti, quelle considerazioni potrebbero anche essere condivise qui.

Grazie per l'intervento. La schiettezza ne aumenta il pregio.

DatieFatti ha detto...

Devo condividere, purtroppo, anche io. L'idealizzazione dell'amore come luogo della felicità, a partire dal Romanticismo, ha di fatto negato dignità alla sofferenza e al sacrificio che si sopporta ogni giorno per costruire la coppia. Il danno culturale che ne è derivato è inestimabile.

trascolorare ha detto...

quoto lu....

potresti continuare anche un diario non dell'eros...eh:P

anonimo ha detto...

Il danno inestimabile che ne è derivato..l'unico danno inestimabile è quello di non aver mai capito o semplicemente inteso il significato vero della parola amore...

Quando si ama, l'affrontare problemi insieme non assume le vesti nè di sacrifici nè di sofferenze..

Perchè stringersi l'un l'altro appoggiandosi nei momenti difficili e condividendo frangenti felici in costanza del vero sentimento è pressochè SPONTANEO..

Non doveroso nè artificioso..

Non è mica detto che lo stare insieme debba diventare necessariamente un calvario, perchè, se così dovesse essere, a quel punto, l'essere una "coppia" non avrebbe senso alcuno..se non il mero soddisfacimento di bisogni primordiali, soddisfati i quali ognuno per se che fa per tre..

Alahambra ha detto...

Ovviamente, nn posso che condividere il pensiero di lu, come già più e più volte ho detto.

Morfea77 ha detto...

[quoto lu]

anonimo ha detto...

Mah, non so cosa dire in proposito, forse sono ancora troppo giovane in termini di esperienze vissute. Non sono sposata, non ho mai convissuto quindi non sono abituata a condividere la mia quotidianità con l'amato, che pure sta a 400 km di distanza. Tra breve ci avvicineremo, immagino. E allora si vedrà la soluzione da scegliere.



Ci sono i pro e i contro nel vivere sotto lo stesso tetto e indubbiamente è un'esperienza più completa e totalizzante, è una situazione in cui ci si prende cura/carico completamente dell'altro, a differenza di chi si vede solo con il vestito buono del we. E io lo sento perfettamente il senso di precarietà nel vedersi poco e sentire che in questa situazione abbiamo poca libertà di azione sulla coppia. Sei costretto a vivere sospeso, giorno per giorno. Nel secondo caso, restando distanti, rimane un margine di "estraneità" che può essere eccitante, una apparente sensazione di privilegio ("sceglie di vedermi..."), più chimica... quasi da eterni fidanzatini.

La vita insieme immagino preveda - a qualsiasi età - una progettualità di intenti comuni maggiore, deduco; quando si è in case distinte ognuno ha le sue cose, i suoi progetti e decide di dedicare X tempo e Y parte della sua vita alla coppia ma rimande fondamentalmente un single (se non fosse che ritiene il cuore impegnato). Credo che alla lunga questa situazione stanchi e si esaurisca naturalmente perchè viene meno un senso di appartenza vero e proprio (specie nelle donne), perché c'è meno margine di comunione totale. Per quanto a parole dicano di sentirsi libere e autonome... a meno di precedenti vissuti difficili, sentono (più o meno consapevolmente) venire meno l'idea ancestrale di nido. E non si fanno i conti senza l'oste.

Anche la vita insieme può essere sicuramente onerosa, ovviamente, ma hai il beneficio/rischio di metterti completamente in gioco: ci sei di più, metti in gioco di più, rischi di più.

Stando separati hai sempre un jolly da giocare, di scuse o giustificazioni della serie "io non c'ero, non sappiamo come andrebbe se..." una specie di salvagente psicologico.

Più ti sporchi le mani, a mio avviso, più la sfida può essere bella e onestamente vera/completa. Poi dipende dalla voglia che si ha davvero di rimettere tutto in gioco. Se poi si ha paura della quotidianità perchè si teme che alla lunga non la si sappia gestire o si teme di scivolare in un atteggiamento simbiotico (in cui qualcuno magari prevede di caderci), quello è un problema diverso, che però non va mascherato con altri "ideali di libertà". Sono due ambiti diversi!

Bisogna riflettere sul proprio passato e capire cosa/come/quanto e perchè ci condiziona adesso. E' una questione di consapevolezza e onestà. Uno sul tavolo dice "sono disposto a mettere questo. Ti basta?"

:)

Acqua

DatieFatti ha detto...

Nessuna apologia del dolore. Si sta insieme per star bene.

Ma questo comporta sacrificio, anche. Ecco tutto.

anonimo ha detto...

Alcune domande:

- AW non tratta forse un po' troppo da bimbo suo figlio?



- Se il padre ha delle forme ossessive di gelosia forse lei dovrebbe lavorare in modo preventivo per cercare di sciogliere certi nodi che rischiano di addensarsi anche nel carattere del figlio...cercando di correggere il tiro. E poi lei è uno dei due genitori, credo possa fare molto a livello educativo, visto che vivono insieme. I figli si educano con l'esempio, più con le parole. Se è sempre iperprotettiva e lo giustifica su tutto, accondiscendente, gli permette addirittura di essere geloso del padre... dove andiamo? Che spazio/libertà/ ruolo si prende il figlio? E soprattutto, è il suo bene, questo? In questo momento è l'anello debole della catena, lui. E non ha le spalle larghe a sufficienza, quale è la sua figura maschile di riferimento?



Forse anche lei non sa come rimodellare questi aspetti caratteriali, visto che da come dici tu è stretta dalla morsa dei sensi di colpa per non aver dato unità alla sua famiglia. Forse anche per questo vuole riunirsi alla famiglia d'origine, perché è in cerca di figure di riferimento, per lei e per il figlio.

Perché non le regali un libro sulla psicopedagogia dell'età evolutiva?

Potrebbe essere una lettura utile, la sera, al posto dei reality show.



E infine...

- Ma il suo ex marito sarebbe geloso se viveste insieme e/o ha ancora delle aspettative sentimentali da AW?



acqua

anonimo ha detto...

Accidenti aman!

Questa nuova crisi di coppia (l'ennesima!) ha proprio colpito parecchio i tuoi lettori! E' perfino riuscito fuori quel grande opinionista di DatieFatti.





@ DatieFatti



Allora DatieFatti, come stai? Ogni tanto ripassi per questi luoghi e riabbocchi all'amo: credi davvero che questa sia una vera crisi? Ma ti sei riletto il blog di awomanaman negli ultimi mesi? E' tutta una litigatina futile che si conclude in un riappacificarsi inspiegabile e molto, molto convincente.



Ora caro Dati, io posso capure che il pubblico di giovani ragazzine (cia Morfea, sempre in prima linea, eh?)che costituiscono il nocciolo duro del pubblico acuto del man credano a ste panzane, ma tu sei un po' troppo grande per fare la figura dell'allocco.

Perchè vedi Dati, una cosa è che qualcuno delle bambine che qui commentano ancora una volta si trovino a commentare questa storia come se fosse vera, una cosa è che lo faccia tu che sei un uomo fatto (Datoefatto).



Redrum

anonimo ha detto...

Senti Redrume, o Trolla, o chi cazzo sei, ha veramente rotto le palle. Ma se non credi a quello che c'è scritto su questo blog, perchè continui a leggerlo?



ZuZuli (sloggata)

anonimo ha detto...

Ah, ecco, perfetto! Abbiamo una delle lettrici più acute del man :-)



Allora Zuzuli, cosa pensi di questa niova crisi tra awoman e aman? Non trovi che come sempre sia un po' artificiale?



Ma come si può pensare che un attimo prima vadano d'amore e d'accordo e un atttimo dopo ci sia questo tracollo. Ma la cosa veramente sorprendente è che poi le riappacificazioni avvengono senza che ci sia un minimo di confronto sugli argomenti che l'hanno scatenata. Sono anni che aw e am litigano sulle stesse questioni: scambismo, frequentazioni, ecc... e ogni volta tornano a "volersi bene" come e più di prima. Non ti sembra strano?



Redrum

anonimo ha detto...

Che ne vuoi sapere Redrum? La vita di coppia è fatta di continui alti e bassi: fattelo dire da una che ha esperienza. Ti assicuro che nella vita reale è assolutamente possibile che una coppia si prenda e si lasci in continuazione.

L'amore non è bello se non è litigarello :-)



ZuZuli

anonimo ha detto...

Redrum sei solo un clericale bigotto. amico della Binetti e di Ratzinger.

Aman ha ragione quando ti butta addosso queste false accuse perchè non ha argomentazioni per difendersi.

Ti odio! Mi hai rovinato il mio romanzetto preferito.



ZuZuli (sloggata)

anonimo ha detto...

@Redrum: grazie per "l'eccelsa mente illuminata". Pensiero gradito, anche perchè cade proprio l'8 marzo.

Cordialità! :)

Acquaforte

anonimo ha detto...

Cavoli, non avevo letto l'ultima riga di Redrum, che mi trova del tutto inutile. :)

Eh vabbè, mica si può piacere a tutti! ;)



Devo dirti, caro Redrum, che a me di leccate o meno non me ne può fregare di meno. Davvero, dei dettagli erotici delle zompate dei due protagonisti della storia mica mi interessa; non sono una che guarda dal buco della serratura o si eccita con le storie/fantasie altrui.

A me interessano l'aspetto umano e le dinamiche psicologiche di questa coppia.



Acqua

anonimo ha detto...

Il discorso è molto semplice..anche se, non è stato scritto affinchè siano in molti a capirci qualcosa..

ed è ovvio che, spiegata così..sia di difficile comprensione..

Ma nel marasma di confusione creato da a man, c'è un ordine pazzesco..

diciamo che ad a man piacciano i dolci preparati con le mani..dei quali a woman si sente "eslusa"..allora a man la invita a lasciarsi incucchiaiare da qualcun altro mentre lui prepara il dolce alle fragole di cui va matto,ovviamente siccome l'impasto è di pastafrolla..lo prepara con le mani...nel mentre, la a woman vive la faccenda non come un vero e proprio "tradimento" ma come un accordo ben preciso..

Lei si lascia leccare la patatina da Lu

e lui si fa pettinare da spettinata..

poi, però, siccome l'amore non è sufficiente per stare insieme...

siccome la vita è fatta di quotidianietà..come per magia a woman ad a man ritornano insieme..ma solo per un pò..sin tanto che il fuoco della passione e dell'amore non divampa nuovamente..

e, così facendo ,si ritorna sull'altalena..Sin tanto che spettinata non decida di ristabilire l'ordine delle cose..

ad a man il passatempo dava fastidio e lo abbiamo eliminato..

anche se il passatempo continua a dare fastidio forse su ordini della signora..che ci spera proprio nell'ingrippatura di a man..conoscendolo basta un pelo per ferirlo..e dunque ricominciare da 0..

ma stavolta casca male..perchè a man a Pisa ci DEVE tornare..volente o nolente in Toscana cuore e mente troveranno il giusto calore ed il giusto riposo per osservare le cose da una nuova prospettiva che sappia di vita..

Il passato è passato ed è meglio per il bene di tutti voltare pagina..ma, senza dimenticare a man che, per voltare pagina bisogna COSTRUIRE insieme il futuro che si desidera..non distruggere il futuro..e per far questo bisogna mettere da parte l'orgoglio, il rancore e l'odio fomentato dal peso della lontananza, dalla gelosia e dalla solitudine..

anonimo ha detto...

@ acqua



Ah, cara acqua, non c'è di che.

Non ho nessuna difficoltà ad ammettere che tu sia una delle lettrici migliori di aman, ma quanto a spirito critico...



Vedi acqua, io e te leggiamo questo blog da molto tempo, forse siamo tra i lettori più vecchi di questo diario, e capisco il tuo punto di vista, che poi è quello di molti lettori:

"che mi importa se quello che leggo è vero o no? Ciò che conta è che la storia tra awoman e aman abbia carattere universale, che rappresenti in generale la storia tra un uomo e una donna, le dinamiche sono ciò che contano".



Io capisco questo punto di vista:

a suo tempo nel Gennaio 2007, quando all'aborto di awoman non ha creduto nessuno, più di un lettore ha fatto lo stesso ragionamento.

Lo capisco ma non lo condivido.

Perchè se la storia tra awoman e aman deve in qualche modo rappresentare un carattere generale, occorre che le esperienze narrate siano non dico vere (chè ormai in questo blog sarebbe chiedere troppo), ma almeno verosimili.

Ma ti sembra possibile che awoman e aman litighino e si lascino e mettano sullo stesso piatto: frequentazioni, riscaldamento domestico, torta alle pere (hahaha, scusa acqua, ma è più forte di me) e scambismo?

E tutti quanti giù a dire (compresa te acqua): "aman, ma basta! Non vedi che la woman è stufa, che la sfianchi con le tue richieste di scambismo?". Il tutto condito dalla fondamentale testimonianza di Lu che ha dato la giusta impostazione al dibattito.

Ma tu credi davvero che se questa storia fosse vera, aman non si accorgerebbe che awoman non ne vuole sapere di scambismo? E invece no, lui dice che coglie dei segni secondo i quali awoman adora il sesso di gruppo. Ma quali sono sti segni? Che awoman si è bagnata con le leccate di Lu? Una prova incontrovertibile.

Andiamo acquaragia, tu sei qui da tempo. Come me tu sai quanto ci sia di vero qui e quanto ci sia di inventato. Non pretendo neanche che tu lo ammetta, perchè capisco l'amicizia che ti lega ad aman, ma non venirmi a dire che leggendo qui non ti è mai venuto un dubbio piccolo piccolo che fosse una montatura.



Redrum



PS: se puoi è meglio se ti logghi. Se no aman domani ha il coraggio di dire che qui è solo la trolla che scrive e recita con più nick. Il nostro aman ha qualche problemino nel gestire gli utenti non loggati.

anonimo ha detto...

@Redrum: vedi, in passato anche io ho esitato, non nego, di fronte a questa storia. Poi il sentire personalmente AM mi ha restituito un maggiore senso della realtà.

E' una storia per certi versi surreale e indubbiamente è farcita da pensieri, convinzioni e suggestioni emotive di AM, ovvero solo uno dei due componenti della coppia: questo sfalsa la percezione della realtà completamente, perchè è sentire solo una campana. Probabilmente vista dal vero sarebbe una storia piuttosto normale, con delle fragilità strutturali.

Come avrai notato, le poche volte in cui riferiscono le parole di AW si vede la differenza di prospettiva e di significato rispetto agli episodi e alla storia stessa. Probabilmente anche AM, con il tempo, dovrà rileggere certi episodi alla luce di una maggiore aderenza alla verità, provando a mettere da parte per un attimo il senso che lui ha voluto leggere/vedere a tutti i costi in taluni episodi. La chiusura di una storia ti costringe a rivedere i tuoi passi.

Probabilmente la non convivenza, le lunghe pause tra le frequentazioni e la semplicità di AW (donna alquanto confusa, mi verrebbe da dire) hanno dato modo ad AM (che forse ha fatto del suo individualismo uno strumento di approccio alla realtà che a volte risulta poco efficace a livello di coppia) di pensare e pensare, di attribuire specifici significati a certi episodi. E poi un diario è sempre qualcosa di romanzato, relativo, che riguarda volutamente solo certi aspetti di una coppia.

Considera che leggere questo diario è un po' come leggere Harmony: se il genere non ti interessa perchè lo trovi stucchevole o improbabile... perchè ostinarti a leggere tutti i volumi della collezione? Perché sprecare tanto tempo a smascherare contraddizioni o sottolineare le incongruenze? Mica te lo prescrive il medico! :)

Acqua



Prendila con più leggerezza!

AWomanAMan ha detto...

x DatieFatti:

Beh detto cosi' e' diverso



x utente anonimo (trolla)

Sie tornata. Non so neppure che rispondere, considerato che si tratterebbe parlare ad un sordo o di scrivere ad un cieco



x utente anonimo (ZuZuli):

x utente anonimo (Acqua):

Grazie per i vs interventi

anonimo ha detto...

Essere o non Essere

solo affinche' si smetta di dissertare sull'esistenza dell'oggetto del blog.

io sono Lu il Lui di una coppia presente su piu siti.

lugiu2 su Sexycommunity

cplugiu su Leclubprive

Lu Giu su Incontri on line.



chi dubita vada a vedere.

E comunque io Awoman l'ho assaggiata ed esiste ...eccome se esiste

AWomanAMan ha detto...

Trolla, mi sono messo a rileggere le tue provocazioni.

Se togli la funzione provocatoria, sono solo bojate.



> mettere sullo stesso piatto scambismo torte etc



Trolla, io non so come sia la tua vita erotica, ma suppongo che se ci sono state dei problemi con il tuo partner, saranno stati sicuramente imputabili a importantissime questioni metafisiche, a inconciliabili differenze sull'ermeneutica dei segnali comunicativi non verbali nella coppia, su dissidi su questioni religiose e spirituali sulla concezione giudaica cristiana sulla reincarnazione rispetto alla visione dei cicli evolutivi degli orientali, su filologia e filosofia dell'interpretazione della psicologia cognitiva della qualità della comunicazione a responsabilità dell'emittente e su disequilibri funzionali nella Gestaltung di coppia secondo l'interpretazione junghiana.





Passiamo alla prossima perla



> lui dice che coglie dei segni secondo i quali awoman adora il sesso di gruppo.



sciocchina, ora tu vuoi sapere come A-Woman si ingrifava o meno quando le scopavo la testa insinuandole e sobillandola con varie "perversioni" quando facevamo l'amore

Adorare il sesso di gruppo...

Sciocco modo di scrivere. Infatti io non ho mai scritto nemmeno lontanamente che A-Woman adora il sesso di gruppo.

Ho scritto fino alla nausea che aveva alcune fantasie e piuttosto vive.



> Ma quali sono sti segni? Che awoman si è bagnata con le leccate di Lu? Una prova incontrovertibile.



Ecco, qui la provocazione arriva al culmine del vuoto. Mi pare di sentire i politicanti del PD(L) quando parlano a vanvera senza alcun riscontro oggettivo.

Allora, trolla, spiegaci tu quali segni considerare.

Cosa significa l'eccitazione fisica? Non va bene? Cosa deve essere?



Mai letto di come fanno gli etologi a misurare la libido femminile senza che gli strumenti modifichino troppo il campo misurato?

Trolla, veramente, sei come quei parlamentari che votano a favore del CIP6 senza neppure sapere di cosa si tratti.



Suor Giovanna

I tuoi movimenti intestinali sono riusciti a cacare l'apoteosi della provocazione scema.



Meno male che esisti.

Già il fatto di essere attaccato da una cacca così mi rallegra e non poco.

IoNonIo ha detto...

a prescindere dal discorso complessivo, vorrei dire alla trolla/redrum che dissidi di coppia su questioni banali sono assolutamente plausibili. pensi che per le donne (in genere freddolose) una temperatura di 15° in casa non sia un motivo di grave disagio e scontentezza? allora t'invito a conoscere la mia, di donna. (e poi, francamente, 15° sarebbero pochi anche per me...). e posso portare la testimonianza di un mio conoscente, separato, che ha affermato che uno dei principali motivi della rottura con sua moglie è stato che a letto lui aveva caldo e voleva stare scoperto, e lei no. come dice aman, se pensi che i dissidi e dissapori di coppia riguardino i massimi sistemi e le questioni metafisiche, ti sbagli di grosso. poi il problema dei dolci al cucchiaio sembra un po' tenue anche a me, ma è anche molto comune accampare dei motivi di scontentezza un po' pretestuosi, quando comunque si vuole trovare una qualche ragione per esprimere il proprio malumore e la propria volontà di chiudere un discorso.

anch'io comunque sono vittima dell'idealizzazione romantica dell'amore. anch'io faccio fatica ad amare l'idea di amore come fatica quotidiana; se non c'è uno slancio, qualcosa di forte dietro a questo, la prospettiva la vivo come un po' misera...

AWomanAMan ha detto...

> trolla/redrum



La trolla si firma pigliando nomi di vari lettori, a volte modificandoli.

Redrum era un lettore che commentava agli inizi di questo diario.



> ma è anche molto comune accampare dei motivi di scontentezza un po' pretestuosi,

> quando comunque si vuole trovare una qualche ragione per

> esprimere il proprio malumore e la propria volontà di chiudere un discorso.



Ecco.

IoNonIo, la trolla che vorrebbe essere la detentrice del senso logico e ci illustra regolarmente cosa non è stato, ciò che deve essere e che ella, a differenza di me, conosce esattamente, correggendomi/ci su come (non) sono andate realmente le cose.

La trolla a questa osservazione psicologica elementare non arriva o fa finta di non arrivare.

Le provocazioni, così sciocche, speculativi banali.

Di fatto molto spesso sono del pattume. A volte penso che le provocazioni abbiamo un senso, a volte mi rendo conto che pattume è e rimane, e che per quanto ci si possa sforzare, sempre tale è.



Francamente si può anche arrivare a compromessi per vivere insieme. Non lo nego. Quell'uomo che aveva caldo, cosa doveva fare?

Si arriva al piano del tertium non datur: se mi ami devi stare nel letto al caldo, se non stai nel letto al caldo non mi ami.

Ciò è evidentemente sciocco: a volte ci sono soluzioni banali: usi 4 coperte sulla tua parte, il solo copriletto sulla mia parte.

A volte ci sono soluzioni creative (mettiti un materassino elettrico sotto la tua parte).

A volte sono solo segnali di rigidità e di ego, il caldo o il freddo il numero di gradi sono solo strumenti di esercizio del potere e di rigidità nel vivere.

Rilancio la provocazione: ma siamo proprio sicuri di voler rendere l'amore una battaglia quotidiana su ingredienti, temperatura, scarpe fuori posto o tubetto del dentifricio aperto o chiuso, relazioni con i suoceri o la famiglia o la Juve?

Soluzioni a meta livello: creatività e uscire dai falsi problemi, libertà (ti amo anche se la mattina vado a lavarmi i denti nell'altro bagno, quello mio, in cui c'è il dentifricio al gusto sbillorillo e che lascio aperto come cazzo piace a me).

Osho diceva: se non c'è libertà non è amore.

Rendere il gioco a somma zero?

Questo è l'amore?

Uno che vince e l'altro che perde?

Io non voglio 'sta robba qui.

Rimango idelista e romantico dell'Amore, non mi interessa essere un zelota della perdita della propria identità in simbiosi.

Se neghi te stesso, neghi la coppia, neghi l'amore.

anonimo ha detto...

Esistono esigenze diverse che, neanche per il benessere della coppia possono essere soffocate..in quanto sarebbe pari a chiedere ad a man di smettere d'essere tutt'uno con se stesso..

Se io ho caldo, e , a motivo di questo ravviso la necessità di dormire nudo..tu non puoi costringermi a corprirmi capisci?

perchè altrimenti io soffoco...

così, sarebbe come illudersi, di poter comprimere sottovuoto i propri sentimenti..sarà come una molla, pronta a saltare da un momento all'altro..

Allora come sistemare la questione?

ci sono i bambini a cui pensare..ovvio..

Ma il raggiungimento della propria felicità non esclude a priori la possibilità d'essere degli "ottimi" genitori...

Niente male sarebbe..ognuno prepararsi le pietanze che più gli gustano e mangiarsele per i fatti propri..magari dormire in stanze separate, così ognuno si copre o si scopre a proprio piacimento..

e per il benessere dei figli una soluzione "congiunta" e "civile" la si trova sempre e comunque..basta volerlo..

Volere è potere..

anonimo ha detto...

Proponevo le stanze separate solo perchè c'è chi come nel mio caso..ama addormentarsi con il condizionatore dell'aria calda accesso..dunque il calore si propaga per tutta la stanza e la soluzione difficilmente si risolve con una coperta disposta solo d'un lato..è ovvio però, che,non lascerei mai il mio uomo privo dei confort d'una moglie..potremmo convenire ad una via di mezzo...un pò schiatti di caldo tu..ed un pò muoio di freddo io..per dormire comunque abbracciati..almeno fin tanto che la voglia di coccole non sia appagata..poi, però se dovessi rendermi conto che quella posizione non mi consentirebbe di riposare bene ed essere attiva per il giorno seguente..è normale cercare un posto diverso per riposare al meglio..mi spiego?

anonimo ha detto...

caro il mio a man..tu sei "furbetto"..ma stai attento che, la botte piena e la moglie ubriaca sono due cose che insieme non possono convivere..

Se stai con me e provi soltanto ad infilarti un altro spazzolino tra i denti..tu, puoi giuraci ,che ti faccio ingoiare spazzolino, dentifricio e denti...

In amore, o sei mio

o non ti voglio..

delle cose divise a metà, per intenderci, il concetto di bene in comune...non fa per me..

Dei precedenti proprietari non m'importa assolutamente un fico secco...se la casa mi piace ed è congeniale alle mie esigenze va bene =ma, dalla stipulazione del contratto in poi..i quadri in casa mia, li appendo io, e se metto un chiodo non permetto a nessuno di togliermelo via men che meno di deciderne la tela..(patner escluso s'intende..il patner è incluso nel nostro modo d'essere un tutt'uno)Altrimenti,

Piuttosto vendo casa, perchè diversamente non la sentirei mia abbastanza da desiderare di perdermici dentro, senza più ritorno..

AWomanAMan ha detto...

Vaneggiamenti

anonimo ha detto...

guarda un pò a man..con te si vaneggia sempre e solo..nel dire la sacrosanta verità