mercoledì 26 dicembre 2007

Funky fever


Tempo poco, molto da scrivere. Solo i fatti salienti.

Sabato pomeriggio tutto è iniziato da quell'abbraccio. Un abbraccio forte e lungo e poi i nostri sorrisi.  Ci eravamo massacrati di tensione nei giorni precedenti, nelle ore di venerdì. L'orsone ha scherzato, li ha presi in giro, abbiamo riso, ci siamo baciati teneramente. Come si fa coi bimbi, raffiche di bacetti croccanti sulle guance. Poi sulle mani. Sugli occhi. Sulle labbra. I nostri baci.

Eravamo storditi da quanto successo in poche ore. Quasi incomprensibile capire, comprendere il passaggio da politicanti, da mestieranti del potere ad amanti, semplici e nudi, vulnerabili, liberazione di affetto e attrazione trattenuti in una carica spamodica durata da giorni.

A-Woman si è assentata per qualche ora: aveva preso impegni con un'amica. Ora non ricordo neppure lo svolgimento cronologico degli eventi.

Ecco, è tornata a casa, dell'orso, questa volta. Fuoco acceso, una bella doccia, il massaggio per la crema sulle gambe. E ci siamo dati tanti di quei baci,. Era come se fossimo tornati indietro di un anno e mezzo. O due.

Le aveva chiesto se le sarebbe andato di andare ad uno spettacolo di danza africana, organizzato da un amica. Al Dorian Gray, posto in cui dopo avremmo ballato funky furiosamente, dopo. E la risposta era stata si! Sì. Sì! Viene anche [...] (blogger, ha chiesto di rimanere anonimo, NdAMan)? Certo.


E così avvenne.


La danza sortisce effetti incredibili, anche quella. E così, dopo le danze di guerra e le ninna nanne djambé e della Guinea, è stato il tempo del nostro ballare. E gli occhi e gli sguardi e i balletti ganzi, cool. Era bellissima. Era stupendo. Ed in tre ci divertivamo da matti, poi anche coll'amica danzatrice e altri. I passi sempici e ganzi, li ripetavamo, spirito settantone, eravamo diventati i ganzetti della sala. A-Woman, AMan, blogger.

Ore tre e mezza, ce ne siamo tornati a dormire. Esausti. Ho voglia di dormire tra le tue braccia. Incucchiaiati come un tempo. Stringimi forte, strapazzami di baci.

Questo per scrivere i fatti per sommi capi.


Abbiamo fatto l'amore tre volte, sabato. Occhi negli occhi. Passando dalla soavità alla libido che ci travolgeva. Anche prima di addormentarci. Sai che è stato proprio carino, quel momento, orsone?

Avevamo parlato, anche. Di noi.

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