giovedì 3 agosto 2006

Gang bang - 4

(Gang bang - 3)





Lei alza il bacino, lo sposta in avanti col suo amante conficcato nel culo, afferra il cazzo del suo compagno e...

AMan e AWoman si erano stretti, per un attimo, le mani sudate. L'iniziativa della chicken spontanea ed oscena li aveva projettati nel fondo profondo della loro voluttà.

Diventava difficile seguire il film quando la mente pretendeva uno sfogo a quel tormento interiore. AMan affrettava il suo indice, maggior forza al polpastrello conficcato , ma quelle immagini erano un'istigazione irresistibile.

AMan, di tanto in tanto, le faceva qualche domanda, sottilineava alcuni particolari. AWoman era ancora stupita dalla bellezza, dalla naturalezza della donna, ubriaca al solo pensare cosa potesse sentire una donna così virilmente venerata.

Le immagini erano grasse, lucide, oscene. Due cazzi, uno nella her, come la chiamava la protagonista, uno nella porta negletta e, incredibile, anche nei film si vede raramente un'affiatamento del genere, movimenti coordinati, quasi armonici. E lei che giostrava.

AMan, ho i brividi... Sai che pensieri ho?

Si era voltata per cercare la bocca di lui, in un bacio carnale, colle labbra umide. Ma egli la ricondusse quasi immediatamente, alla disciplina. Guarda. Guarda!

La donna si era mossa. Voleva cambiare la posizione, prona, il busto su quello del fidanzato non le andava più. Si divincolò dalla piacevole morsa, si alzò, spalle al suo compagno, ne prese ancora il membro turgido, violaceo, colla mano destra. Si inculò, centimentro dopo centimetro, fino a incastrarsi completamente sul sua poltrona carnea. Quasi sdraiandosi, incitando Guys, my her is waiting now again.

Apoteosi della lussuria. Era tutto superbamente osceno: osservare la vulva, irrorata, le piccole labbra carnose e dilatate, vuote, quasi ricce di capricci, i sorrisi, l'audio, gemiti e respiri profondi, della libidine. Fino al secondo conficcarsi, quello di un grosso fallo nero.



Non riuscivano più a resistere. AMan si era alzato, servivano un paio di cose. 

AWoman respirava profondamente, il capo quasi reclinato.


(acmeanale)

Nessun commento: