Ieri pomeriggio l'orsone, un po' perplesso, quasi scettico, disilluso, si è messo ad organizzare l'ascensione. Rifugi esauriti, abbiamo cambiato valle, poi anche la vetta.
L'ascensione al Vioz un se po' ffa', rifugio esaurito. Niente alba a tremilaseiquasitremilasette.
Ora sarà Presanella, tremilacinquequasitremilasei.
Montagna tutta bella.
Ma anche lì non è stato semplice, sempre per indisponibilità, in certe date, di posti al rifugio.
E quella bellezza immaginata e discussa con altri compagni ascendenti, aveva avuto effetti, la suggestione di fatiche di paesaggi da ascendere. La gioia della pregioia.
Amore mio, ci sono riuscito. Ho prenotato tutto. Sarà bellissimo. E già sentiva il cuore scalpitare, baci salati, in quella esplorazione di fatica e di nuove vette.
Progetti alpini erotizzanti.
Presanella, oh montagna tutta bella.
2 commenti:
Tutti commentano il culo e le tette e la fica e nessuno che apprezzi la montagna.
Io adooooooro le montagne... qualsiasi... e qualunque cosa simboleggino.
Merchesa, Abraham Maslow non aveva scelto per nulla il termine "esperienza di vetta" (peak experience).
Ma eros e alpinismo non sono cosi' lontani...
Sinceramente, la transe più forte mi è capitata con un'ascensione in solitaria.
E poi... i termini...
o - plateau
o - orgasmo di valle
o - sta cima è 'na goduria
o - che figata di panorama
...
;)
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