E' stato bello, bellizzzimo, ieri. E stamani, il sorriso con cui stavi andando alla tua auto...
Tanti baci orsone. Meraviglioso ieri sera.
C'è stato quell'eccesso :- non capisco più niente, sono fuori. Godeva e si torceva, dentro, il cazzo; una sorta di massaggio che tentava di piegare e stringerlo inusitatamente duro e rigido e gonfio. Era lo strofinare sublime, il glande che le divaricava le piccole labbra la tortura che laaceva smaniare. Poi sprofondava in lei, lo mangiava. come se volessere prendere ogni molecola di cazzo duro che la mandava fuori di testa.
E pensare che avevamo riso, all'inizio, sulla nostra pace dei sensi. Mi sta venendo il ciclo.... Allora possiamo senza? Hai sfarfallonato con _prp e _nzo?Macché, pace dei sensi. Eravamo liberi e nulla.... Ridevamo della nostra terrificante assenza di libido per mesi.
Mentre smaniava, le ha detto: ora ti riempio, ora godrai.
Ha preso il cuneo, il lubrificante e la calma decisa. Le ha procurato un gemito la parte più larga. E' terribile. Ma si passa dalla scossa al planare nell'infinito, quando esso ti stringe, in un massaggio sovversivo, l'ano interno e quello esterno.
Non capisco più niente e dimenava il bacino.
Stai bona, indiavolata, così fai venire anche me. E' tutto così stretto, così.
Abbiamo inizato a giocare con le parole e le idee. Se fosse stato un altro bel maschio, quando torniamo in privé, ti saluta _eur...
Forse non siamo morti, forse siamo ancora vivi.
Godeva e aveva male, riempita. Le ha sfilato il cuneo, si è tolto il profilattico, l'ha inculata.
Ha gemuto. Mi fa male la ragade. Allora egli ha atteso. Ella ha respirato a fondo, a spinto in basso i muscoli del ventre, lo ha accolto tutto. Ha iniziato ad assorbirlo, ad accoglierlo tutto e poi a farsi stantuffare: Fa un po' male , faceva, ma ... mi stravolge. no ho mai... così!
Come mai tu non....? Come fai a resistere?
No, ora non resisto più. Mi svuoto in te, scarico i miei coglioni in te, porca. Poi i sussulti.