Dopo molti mesi, ieri, abbiamo avuto occasione di passare qualche ora insieme coi nostri bambini. In quel contesto non abbiamo l'aiuto dei chakra bassi che posso venire in soccorso degli altri, al presentarsi delle difficoltà.
A-Woman aveva dimenticato di acquistare vari pezzi ed AMan che avrebbe dovuto andare nella periferiapadana suo malgrado per commissioni proprie si è sottoposto, per amore, alla tortura ikeadelsabato per recuperare i pezzi mancanti. E' passato a casa della madre di suo figlio ed è tornato con AMKid. 'nzomma, dopo mesi di siccità qualche scroscio di pioggia e i due bipedi si sono messi a giocare a calcio sul pc di AWKid passandoci un bel po' di tempo.
Mmmmmh, scrat scrat, 'sti due sono ormai da troppo (oltre un'ora) a rimbambirsi al pc di sabato pomeriggio. Dose massima raggiunta. AMan ha proposto a tutti di andare a fare il gioco del legoinlegno per bambini.
Eravamo d'accordo noi adulti e per una volta A-Woman ha forzato la mano e ha imposto ad AWKid di andare in atuorimessa a continuare il montaggio degli scaffali in legno.
nonostante un tentativo di comunella iniziale di AMKid con AWKid, una promessa di paghetta e subito si sono rivelate le differenze tra i nostri bimbi, col primo che brontolava chepallechepalle ed il secondo che cercava di coinvolgere il primo (mi ricorda qualcosa...;). In autorimessa la resistenza tenace e malmostosa di AWKid è continuata e i chepallle chepalle sono proseguiti a josa mentre AMKid colla chiave inglese in mano, tutto trafelato ed impegnato, cercava di convincerlo che quel gioco fosse bello e forse quasi un po' meglio del calcio al piccì. Un po' per travaso empatico un po' per sentirsi effettivamente escluso dalla cricca dei tre indaffarati, anche AWKid ha preso in mano gli attrezzi. Dopo un po' indaffarato e impegnatissimo anche lui a montare, un piacere osservare il drastico cambio (miglioramento) di stato emotivo.
Legoinlegno per un tre ore circa. La curiosità iniziale di AWKid e l'aver raccolto la sfida sono sfumati. Riecco gli sbuffi annojati e i chepallechepalleandiamoacasa con A-Woman che, di tanto in tanto, gli ricordava che stavano lavorando "per casa tua" e spazientita, qualche accenno di predica. Anche AMKid si distraeva, cazzeggiava un po' pure tanto, ovviamente è un bambino, AMan gli ricordava che la paghetta avrebbe dovuto guadagnarsela (a volte un invito a volte più direttamente un ordine) e tornava ad impegnarsi con foga a stringere viti che papà gli preparava. I due hanno fatto, verso fine, delle pause e si sono messi a giocare nel corsello mentre noi dentro finivamo.
In un certo senso è paradigmatico di noi, dell'imprinting che diamo ai nostri piccoli, dei modi educativi, delle aperturachiusure che già ci sono a questa età.
Ci siamo trovati in difficoltà entrambi e ciascuno ha risolto con ciò che aveva imparato nella propria famiglia: AMan con un approccio tra lo spartano e l'asburgico (gerarchico) A-Woman con l'accondiscendenza bonaria (amicale). L'aver forzato AMKid (anche un quasi averlo imposto visto il tentativo di comunella iniziale tra i due) l'ha portato ad un'attività ludica colla quale, infine si era divertito molto, al punto di voler coinvolgere anche AWKid.
Sarà giusto o sbagliato questo con-vincimento (coercitivo)? La risposta credo sia venuta da sé osservando le reazioni almeno per la prima ora, quando il piacere del gioco e l'impegno erano evidenti in entrambi i piccoli.
Alla sera le differenze si sono riproposte, lo schema è chiaro. Cena di autofinanziamento per il laboratorio politico locale a cui AMan sta partecipando, avremmo mangiato e poi ballato (balli e danze popolari antichi, gighe, manfrine...).
A-Woman non aveva molta voglia e ha ceduto molto velocemente al rifiuto di AWKid, nonostante AMKid fosse ancora una volta a spiegare all'amichetto che "ci saremme diverititi insieme, poi col nascondino... dai vieni anche tu...". Per AMan la delusione è stata cocente, per una volta avrebbe avuto la sua compagna a fianco, i bimbi avrebbero giocato, passando qualche ora insieme coi compagni.
Non è affatto facile. Arrivare ad essere anche solo un po' vicino ad AWKid. Mi si rivolta l'anima dentro quando osservo l'inversione dei ruoli, UnaDonna che prende ordini dal suo bambino, le timide proposte di A-Woman che vengono respinte perentorie, a volte pure con dileggio da AWKid.
Avverto tutte le difficoltà nell'adattarmi, mi sento prussiano, rigido in confronto. Sento le nostre differenze educative, kairosh parlava di quel 90% che siamo la nostra famiglia.
Eppure quell'ora in cui AWKid si è trovato quasi rapito dal giocoinlegnoperbambini, conferma ciò che è la causa dei blocchi, delle asprezze silenziose, della lontananza tra AWKid e me. Io come adulto dovrei essere flessibile, cercare, sperimentare, coinvolgere, sento che sto abdicando, sto rinunciando ad entrare nella sfera di AWKid. Dentro ho zampilli reattivi, schizzi acidi che ustionano, osservo, in silenzio, quelle cose che voi umani... che vanno contro ciò che ritengo bene e che pure trovo sui libri e che mi hanno insegnato ma&pa. Mi trattengo, con fatica, rimango silenzioso. Non dico mai nulla, non intervengo nella dinamica tra A-Woman e suo figlio e nella loro cogli altri. Ma è un silenzio solo verbale, il termine assordante suona particolarmente appropriato qui. AWKid lo percepisce e questo aumenta la propria già spiccata gelosia, sentimento di cui è vittima (uno dei motivi della separazione di A-Woman fu la gelosia patologica del padre) e la malevolenza nei miei confronti.
Sono in difficoltà. Scombussolamenti e conflitti interni che non so proprio come gestire
Punto.
Anche io sono il mio 90% di imprinting; la corazza è rigida e spesso scomoda.
Alla fine è una cosa anche d'eros. Alla cena, non c'era A-Woman e mi è mancata. Molto.
E anche per lei è difficile e faticoso il dover scegliere ogni volta.
Ci siamo dentro anima e corpo, siamo anche i nostri figli. E tutto ciò è parte di noi, della nostra storia.
06/10 22:42:
A-Woman wrote:
So di averti deluso stasera. 6 nel mio cuore stasera, AMan...
07/10 00:41
AMan wrotre:
Ho fatto molte cose con te oggi. Mi fa molto piacere. Non si può avere tutto. Ti bacio teneramente. Ma non troppo. :) Buonanotte
(fotorita)