Fantasmagorica potenza estetica, spirituale, cosmica di San Marco.
Seduti nel transetto destro, quello lì è il signor San Giacomo. Inebbriati dalla potenza esterica di rito, storia, dalla liturgia latina, dalle musiche drammatiche.
Due ore prima peccatori. Peccatori... eh, siamo alle solite, alla questione del corpo e della carne.
Mi stavi cavalcando, vedevo le coppe dei tuoi seni, i capezzoli esuberanti. E tu, amore mio, che hai cavalcato, nella giornata dell'Agnello.
Due volte, mia cara, due volte hai raggiunto il tuo acme. E ora mi accorgo che anche tu sei, come si dice, multiorgasmica? multi porca? Multi ingorda, ecco! Pensavo solo alla madre di AMkid e tu? ti sei superata nella tua liturgia oggi.
UnaDonna, UnUomo, in una mattina pasquale hanno celebrato il loro rito.
Girati. Ora il tuo frutto canonico ha ricevuto le sue attenzioni. Guarda, AWoman, con questo, lo tolgo e ci fcciamo un bel palloncino.
Ho preso una nocciola di lubrificante. E col mio fallo, cazzo paonazzo, mi sono avvicinato. Ho visto la rosetta allargarsi, stendersi. E il glande immergersi nella tua carne, millimetro dopo millimetro. Quasi risucchiato. Ecco, la circonferenza maggiore della cappella, ora, scivola, sprofonda, entra. Un tuo rantolo minore, sommesso e poi un respiro profondo. Quello tuo. Quello mio.
Toccati, ora.
Toccati, ora, che mi piace, non sai quanto mi piace.
Osservavo la tua schiena bassa, le spalle sul bianco delle lenzuola, la mano destra che davanti, davanti, ecco, come i marosi sulle dighe o come le onde sulle prue di gozzi o caravelle.
Ti inculo, AWoman, ora. Fino all'ultimo centimetro. Senti? è il mio pelo riccio che si schiaccia, non plus ultra, sui tuoi glutei.
Non abbiamo potuto gridare, per la decenza di turisti a colazione, nella sala accanto oltre quel sottile muro. E ti ho inculata in silenzio.
Toccati, mia troia serenissima. Che il tuo piacere mi da alla testa. E il mio cazzo sarà bastone della pastorale sodomita.
Vorrei gridare, e invece, solo le mie mani che ti tormentano la schiena, nel momento del mio seme in te.
L'organo della basilica suona drammatico. E' la passione. Dovremmo sentirci in colpa. E invece, abbiamo celebrato coi nostri corpi. Sento il tuo capo che si appoggia alla mia spalla sinistra.
Di cosa si cibano, i cristiani? Di corpo e sangue.
Angelo Scola, Patriarca, leggi ora la Buona Novella, secondo Marco. Ecco Maria di Magdala al sepolcro. E' la prima nel racconto di Marco.
Puttana maddalena, a piangere la carne del Figlio Amato.
Cosmica fantasmagorica potenza carnale.
Data astrale h08.53_dom.16.aprile.2006