Abbiamo già parlato di due cose buone, nell'esperienza di sabato: coppie giovani e il gioco delle coppie.
Questo ci ha fatto venire una buona voglia, anche all'uscita, ore tre passatequasiquattro. In ordine.
Una volta entrati e rinnovata la tessera siam saliti e..., superata recezione e cesso, siamo arrivati al bar: abbiamo visto, subito, che la fauna era diversa. E piacevole. Considerato lo spompamento vacuo, abbiamo optato per una poltroncina, dove ci siamo seduti e rilassati: eravamo nello spirito giusto per goderci lo spettacolo, un po' spettatori un po' protagonisti.
E col tempo sono arrivate altre coppie vicino: alcune carine, altre meno.
Ci vorrebbero sei pagine per descrivere tutti i casi, tutte le situazioni, quindi ci limiteremo ad alcuni casi.
La prima coppia che ci ha avvicinato era una coppia sui 45: lui normale (quasi piacevole, a dire AWoman) lei decisamente troppa: troppo seno strizzato in un corsetto bianco, troppo trucco, troppo bigiotteria, troppi anelli, troppe collane, troppi lustrini sui jeans, troppe cinture, troppe lampade. Dopo alcuni sguardi... troppi si sono dedicati ad osservare altra carne.
In effetti, questo è un gioco in cui si guarda la carne (e lo stile) e quindi staremo al gioco. La cosa divertente, è che, una volta seduto, AMan, si è rilassato e durante uno dei suoi sbadigli cosmici, TiziaTroppa si è proprio girata a puntarlo: inutile dire che abbiamo soffocato a stento la nostra ilarità: si è beccata uno sbadiglio odontoiatrico sul muso, povera.
E' continuato il nostro gioco, tra i frizzi di AWoman per la serie di sbadigli di AMan.
Nel frattempo abbiamo chiaccherato tra di noi: un'altra coppia, con un tizio piacevole (ricordava David Dyrne) e la sua compagna. AMan, quello era un uomo piacevole. Si?! lei così così.
In fondo, nel frattempo, una tipa, con una vestitino in ricamo color aquamarina, sotto il vestito niente, le si vedevano i glutei torniti e il seno. Faceva molto sesso, un corpo tornito e sodo, esuberante e piacevolmente esibizionista: ad un certo punto ha estratto una soda tetta autoreggente e ha iniziato a ballare così, colla poppa ignuda. Piacevolmente volgare, piacevolmente sanguigna nella sua procacità.
L'abbiamo osservata: AWoman, quella, non è bellissima, ma mi fa sesso. AMan, ma quella è... piccina.
Tranquilla, squaw, donna nana tutta tana.
Poi le due obese con i loro compagni, col loro spettacolino di danza.
AMan si è recato in bagno per la seconda volta e al ritorno mi aveva trovata con un singolo brutto ciccio barboso colla bava alla bocca seduto sulla poltrona accanto alla mia. Ci siamo abbracciati... Dio che bello quando sei arrivato, AMan, pericolo scampato. Dopo qualche secondo il singolaccio è andato.
E così per altro tempo: poi è arrivata una copia, lei rossa, tatuata sulle spalle nude, con un gran fisico, forse la donna più bella della serata, si è messa a ballare sul palo della lap-dance: era sexy, anche vestita, corpetto nero, scarpe con tacco 12, calze pesanti. E AWoman ha iniziato a guardare lui, piacevole, ma non come David Byrne. Ho chiesto ad AMan cosa ne pensava e mi ha detto che era molto bella, ma che la "porca della serata" rimaneva la biondossigenata col vestitino ricamato.
AMan, sai cosa facciamo: prendiamo David Byrne e Milva e li mettiamo in coppia per noi...
Abbiamo iniziato a ballare anche noi, così, per rompere lo spirito da poltrona. E allora vedi le persone come si muovono, il rapporto col corpo, chissà se si può dire come scopa una persona, vedendola ballare. E occhi e sguardi e sorrisi.
Si, fritto misto musicale multi-purpose, nulla di peggio di una disco commerciale. Piacevole li dentro. Sai che non sei una disco. Te lo ricordano, di tanto in tanto, seni che escono, mani sui glutei, calze autoreggenti esibite a forza :(
E così giochi, AMan mi diceva che mi muovo bene, e scendeva colle mani sui mie fianchi, muoveva il suo bacino verso di me.
Ad un certo punto, passato un po' di tempo, breve giro: facciamo un giro nella parte accessibile ai singoli. Ecco che appena entrati, si è avvicinato immediatamente un uomo, discretamente spiacevole, seguendoci a due spanne di distanza. Strano, no!? Ha esibito all'eccesso la sua voglia, il suo segnale. Solo che invece di giocare "avete bisogno di me, per i vostri giochi?" ha esibito "sono affamato e ho voglia di voi per il mio sesso".
E, nella seduzione, questo non funziona.
Tornati al bar, dopo un pessimo impatto olfattivo (c'era un odoraccio, nella zona dei singoli, difficile da classificare, ma comunque un odoraccio, bleah puah, siamo usciti subito) il gioco è proseguito.
Spettegolare in due, ragionare con le pelvi. Ti rendi conto di quanto sia squisito, da leccarsi i baffi, raccontarsi, da innamorati "quello è carino, potrei anche farmelo", oppure "la bionda non è strafica, ma un colpo lo merita".
E risate. Giocare al pettegolezzo estetico. Essere così intimi. E' quasi difficile poterlo pensare, è inimmaginabile. Si può intuire quanto unisca intimamente questo gioco?
Avete mai parlato di come vi scopereste un altro, con il vostro amore? O delle doti in carne della gnocca all'angolo, colla vostra fidanzata?
Questo, possiamo scriverlo, è inebriante.